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Italia, batti anche la storia: la disfatta di Belfast, fuori dal Mondiale del 1958

L’Italia degli oriundi viene sconfitta dall’Irlanda del Nord a Belfast per 2-1 e manca per la prima, e unica volta, nella sua storia la qualificazione a un Mondiale. Gli azzurri di Foni non riescono a strappare il pass per la rassegna intercontinentale in Svezia.
A cura di Vito Lamorte
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C'è grande attesa per la doppia sfida tra Italia e Svezia che vale l'accesso al Mondiale 2018: non è una novità per gli azzurri che affrontano il secondo play-off della storia dopo quello contro la Russia del 1997 ma c'è sicuramente grande pressione sugli uomini di Ventura.

La Nazionale non ha partecipato al Mondiale solo due volte nella sua storia: nel 1930 in Uruguay e nel 1958 in Svezia. L'Italia ha vinto quattro volte la Coppa del Mondo ed è una delle squadre più rispettate per la tradizione calcistica che il nostro paese ha sempre portato avanti. Il mancato approdo alla rassegna intercontinentale nel paese scandinavo fu uno dei punti più bassi della storia della Nazionale, paragonabile solo alla sconfitta con la Corea del Nord nel 1966.

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Disfatta a Belfast: l'Italia non si qualifica ai Mondiali del '58

Per assicurarsi la presenza al Mondiale del 1958 la nostra nazionale doveva superare il girone 8 di qualificazione, nel quale erano presenti anche Irlanda del Nord e Portogallo ma le cose non andarono proprio bene. Nelle partite giocate in casa gli azzurri ottengono due vittorie contro i rivali ma in terra lusitana arriva una sconfitta e l'Italia si presentò alla vigilia dell'ultima partita da giocare a Belfast, da prima in classifica, e sarebbe bastato anche un pareggio per ottenere il primo posto e il pass per la Svezia.

Le formazioni di Irlanda del Nord-Italia. (transfermarkt.it)
Le formazioni di Irlanda del Nord-Italia. (transfermarkt.it)

La gara tra Irlanda del Nord e Italiani doveva giocare il 4 dicembre del 1957 ma la terna arbitrale non riuscì ad arrivare nella città nordirlandese a causa della nebbia. L'Italia non accettò la sostituzione con un direttore di gara locale e si giocò un'amichevole che terminò 2-2.

L'ultima gara ufficiale del gruppo 8 si dovette attendere il 15 gennaio 1958: il Windsor Park ha accolto in molto bene gli azzurri guidati da Alfredo Foni, che potevano vantare in squadra gli oriundi Ghiggia, Montuori e Schiaffino, convocati per dare più spinta offensiva alla squadra; ma nell'arco di mezz'ora prima Mcllroy e poi Cush portano sul doppio vantaggio la squadra di casa. Ad inizio ripresa Da Costa riapre la contesa ma non servì ad evitare la sconfitta. La squadra di Doherty supera in classifica l'Italia e si qualifica per i Mondiali del 1958.

Guido Vincenzi, difensore arcigno di Inter, Reggiana e Sampdoria; in un'intervista riportata dal sito Storie di Calcio diede la lettura della situazione, facendo capire quali furono i problemi che gli azzurri si trovarono ad affrontare a Belfast:

Non mi piace dirlo perché il dottor Alfredo Foni è stato mio allenatore anche nell’In­ter e serbo di lui un buon ricordo, ma la verità non si può nascondere: l’eliminazione del 1958 fu dovuta quasi esclusivamente al Commis­sario Tecnico. Io ero già stato fuo­ri dopo i mondiali del ’54. […] Il dottor Foni, per una partita che doveva essere pa­reggiata, schierò tre punte e due mezze punte: Ghiggia, Schiaffino, Pivatelli, Montuori, Da Costa.

La mancata partecipazione nel 1930

Oltre al Mondiale del 1958, l'Italia non ha partecipato alla prima edizione della rassegna calcistica intercontinentale tenutasi in Uruguay nel 1930. Nel paese dell'America Latina arrivarono solamente quattro nazionali europee (Belgio, Jugoslavia, Francia e Romania) e le ragioni della defezione non furono mai rese pubbliche dalla nostra federazione e ne nacque un contrasto con i sudamericani che faticarono ad accettare l’assenza di una nazionale recente vincitrice della Coppa Internazionale, una sorta di campionato della Mitteleuropa.

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