Italia-Arzebaigian 2-1, Chiellini-show: doppietta e autorete (foto)

Ti aspetti la goleada e laserata di gloria per gli Azzurri e ti ritrovi a 15 minuti dalla fine sull'1-1 contro l'Azerbaigian in casa, a Palermo. Un incubo a occhi aperti poi spezzato da Giorgio Chiellini che sigla la doppietta personale e chiude le ostilità contro gli azeri con uno stretto ma perentorio 2-1 che rilancia le ambizioni della Nazionale di Conte. Che ha sofferto maledettamente per 90 minuti in una gara preparata benissimo da un punto di vista caratteriale ma meno bene sul piano tecnico, con i giocatori che hanno sprecato l'impossibile sotto porta. Rischiando la brutta figura. Invece, si festeggia la vittoria e i 6 punti in classifica che pongono gli azzurri sempre in testa al proprio girone. Eroe di serata, Giorgio Chiellini autore di tutti e tre i gol del match. Perché se da un lato il difensore bianconero ha spezzato gli equilibri al 44′ del primo tempo e si è ripetuto all'82', è pur vero che è stato lui l'autore dell'autorete all'81' che ha fatto gelare il Barbera e Conte. Il CT ha vissuto sei minuti di pura sofferenza, rischiando di vedere già alla seconda uscita ufficiale, la sua creatura scivolare alla prima difficoltà. Invece la squadra ha continuato a macinare gioco e occasioni e proprio l'ex allenatore bianconero ha tolto dal cilindro il classico coniglio, Sebastian Giovinco, l'uomo che ha permesso agli azzurri di ritrovare il vantaggio (suo l'assist per Chiellini) colpendo anche una traversa nei minuti finali. Un successo importante, nato da coraggio e costruito sulla voglia di dominare sempre l'avversario. E adesso sotto con Malta.
Primo tempo: ci pensa Chiellini allo scadere
Zaza-Immobile più Pirlo dal primo minuto. Antonio Conte non fa sconti e mette in campo la formazione migliore contro l'Arzebaigian schierando in avanti Zaza e Immobile e a centrocampo il rientrante Pirlo, scudiero assoluto tornato in azzurro proprio su richiesta dell'ex allenatore bianconero. Gli azeri dopotutto hanno ben figurato contro la Bulgaria al debutto delle qualificazioni perdendo solo di misura nei minuti finali. L'atteggiamento azzurro è quello giusto, aggressivo e offensivo con un primo tentativo in attacco già solo dopo 4 minuti di gioco. Prodromi dell'occasione più ghiotta grazie ad uno spunto in velocità d Immobile che offre la palla perfetta in area a Marchisio che al 6′ alza troppo la mira.
Tanta fatica, azeri diligenti in difesa. L'Italia continua a premere con costanza, il pressing sulla trequarti azera è sempre più insistente mentre Buffon resta senza alcun intervento all'attivo. Ala mezz'ora Conte prova anche la mossa a sorpresa avanzando Bonucci per liberare Pirlo dalla gabbia degli avversari ma non si riesce a scardinare l'attenta difesa dell'Arzebaigian che non corre reali pericoli. Allora gli Azzurri provano i tiri da lontano mentre gli ospiti spingono sulla velocità in ripartenza. Al 30′ Bonucci recrimina un rigore per un tocco di mano involontario mentre al 32′ si accendono gli animi con Pirlo obbligato ad un fallo tattico a centrocampo in cui rimedia il giallo.
Chiellini di testa, equilibri spezzati. L'Azerbaigian si chiude nella propria trequarti e l'Italia fatica. Conte incita i suoi su ogni palla inattiva o in movimento che sia. I giocatori rispondono provando soluzioni differenti ma senza fortuna. Ma al 44′ la perseveranza aiuta la nostra nazionale. Su corner ci pensa Giorgio Chiellini a spezzare gli equilibri in campo: colpo di testa perfetto ad anticipare il portiere azero e palla nel sacco. Per l'1-0 che accompagna gli Azzurri all'intervallo con un vantaggio, soprattutto psicologico, importantissimo. Esplode anche lo stadio di Palermo che apprezza il gioco espresso dalla Nazionale di Conte sempre propositiva dal primo minuto.
Secondo tempo: Chiellini, autorete e raddoppio
Sterile forcing azzurro. Inizia benissimo l'Italia di Antonio Conte che spinge in avanti sin dal primo minuto. L'assedio c'è, ma voglia di arrotondare il successo anche e le azioni non si contano. Pirlo inventa, Zaza e Immobile seminano il panico in area azera ma la rete non arriva. Un po' per l'attento schieramento tattico degli ospiti più per l'imprecisione e l'ansia da prestazione degli attaccanti italiani che perdono lucidità sotto porta. Il bomber del Sassuolo dopo 10 minuti prova anche la giocata da standing ovation ma non c'è nulla da fare. L'Italia ha in pungo il match, l'Azerbaigian non esce dalla propria metà campo, gli Azzurri fanno possesso e movimento ma non ci sono varchi.
Beffa azera: papera Chiellini. Conte al 72′ prova a cambiare qualcosa togliendo uno splendido Pirlo per Aquilani con il Barbera che si alza ad applaudire il centrocampista della Juventus al suo rientro ufficiale in Nazionale. Ma la Nazionale subito dopo sbanda: Ranocchia perde una palla sulla propria trequarti e si rifugia in calcio d'angolo. Sugli sviluppi del quale Chiellini e Buffon pasticciano in area piccola consegnando l'1-1 agli azeri che mai avevano tirato in porta prima di allora. Una beffa atroce per Conte che mette nella mischia subito anche la terza punta, Giovinco, per scardinare le resistenze aversarie anche con la velocità e verticalizzazioni rasoterra.
Raddoppio Chiellini, vittoria Italia. Inizia un'altra partita. Ciò che sembrava poter essere accademia si trasforma in frenesia da risultato negli ultimi 15 minuti. Conte si gioca tutte le cartucce a disposizione e dopo Aquilani e Giovinco getta nella mischia anche Candreva per uno spento Darmian. Italia a trazione anteriore, sbilanciata in avanti per la vittoria importantissima ai fini della classifica. E il 2-1 arriva qualche istante più tardi da una azione che parte proprio dai piedi della Formica Atomica che in area azera trova ancora Chiellini che sigla la doppietta personale e si fa perdonare per la leggerezza difensiva di qualche minuto prima.