Italia, Antonio Conte non si deprime: “Loro forti, noi sfortunati”

La sconfitta in Belgio, contro la squadra di Wilmots, non toglierà il sonno ad Antonio Conte. Questo il verdetto dell'amichevole di prestigio giocata dalla nostra nazionale in Belgio. Nella notte del ricordo delle 39 vittime dell'Heysel, gli azzurri hanno giocato un buon primo tempo prima di cedere sotto i colpi dei numeri uno del ranking mondiale. Intervistato subito dopo la gara, dai colleghi di Rai Sport, il commissario tecnico italiano ha commentato con lucidità il pesante passivo incassato da Buffon e compagni: "Siamo stati puniti oltre il dovuto – ha commentato il tecnico salentino – Il loro pareggio è arrivato su calcio d'angolo e sul secondo gol c'è stato un nostro errore. Dispiace per la sconfitta, perché l'atteggiamento messo in campo dai ragazzi era giusto sotto tutti i punti vista. Sapevamo di affrontare una squadra piena di talento, mi ritengo comunque soddisfatto di quello che hanno fatto i miei giocatori".
Questione di talento, ma anche di sfortuna secondo Antonio Conte: "Gli episodi ci hanno giocato contro – ha continuato l'ex allenatore della Juventus – Siamo stati sfortunati. Sull'1-1 abbiamo colto una traversa e abbiamo sbagliato sulla ribattuta, poi abbiamo sbagliato in fase d'impostazione abbiamo commesso questa disattenzione ed è cambiata la partita. Dobbiamo però pensare che avevamo di fronte una delle migliori nazionali, ma si è visto comunque che stiamo lavorando. Non sarebbe cambiato nulla neanche in caso di vittoria. Le nostre ambizioni? Rimangono quelle di cercare di ottenere il massimo senza avere rimpianti".
L'analisi di Claudio Marchisio
Dopo la gara di Bruxelles, ha parlato anche il centrocampista azzurro: al rientro in Nazionale dopo l'infortunio. Il giocatore della Juventus ha riconosciuto la forza dell'avversario ed il buon primo tempo giocato dagli azzurri: "Ci aspettavamo un Belgio così – ha esordito il "Principino" – Hanno vinto meritatamente e sono i favoriti per il prossimo Europeo. Noi abbiamo giocato un buon primo tempo, anche se siamo calati nella ripresa. Sapevano di incontrare una grande squadra, anche se i gol sono arrivati da errori singoli. In campo si sono viste cose buone e altre meno e sappiamo di dover continuare a lavorare. Il ricordo della strage dell'Heysel? E' stato giusto fermarsi al 39esimo, così come è stato molto bello l'applauso del pubblico".