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Italia: anche Buffon e De Silvestri ko. Conte impreca e ringrazia l’Azerbaijan

Il pareggio colto in terra croata, da una parte soddisfa il tecnico e dall’altra lascia l’amaro in bocca per i nuovi infortuni che hanno colpito la squadra azzurra. Episodi sfortunati, in parte pareggiati dal “flop” norvegese.
A cura di Alberto Pucci
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Di tutto e di più. Nella serata ovattata di Spalato, mentre fuori dall'impianto i "gentleman" del tifo croato facevano a gara a chi lanciava più fumogeni, ne abbiamo davvero viste di ogni. Tra gol annullati e gol presi come dei "polli" (Allegri cit.), rigori parati, cucchiai alla Totti, espulsioni e svastiche disegnate sul manto erboso, non ci siamo fatti mancare nulla…nemmeno altri due infortuni che hanno rischiato di rendere ancora più difficile lo scontro con i primi del nostro girone. Dopo i vari forfait della vigilia (Barzagli, Verratti, Zaza e De Rossi), la sfortuna ha colpito Antonio Conte anche durante il match mettendo fuori uso prima De Silvestri e poi il capitano Buffon.

Per il giocatore blucerchiato, costretto ad uscire dal campo in barella nel corso della prima frazione, il problema sembra più grave del previsto dopo il contatto con Kovacic nell'area di rigore italiana. Per il portiere della Juventus, invece, è stato fatale il dolore per un taglio sotto al ginocchio: problema che lo ha costretto a chiedere il cambio durante l'intervallo. Subito dopo il triplice fischio finale dell'arbitro, il medico della nazionale Enrico Castellacci, ha voluto aggiornare i tifosi, dai microfoni della Rai, sulle condizioni dei due giocatori: "De Silvestri? Ha subito un trauma distorsivo al ginocchio abbastanza violento. Adesso tornerà a Genova e farà accertamenti del caso. Per come si è girato il ginocchio, c'è una certa preoccupazione. Buffon? Ferita lacera al ginocchio, ci sono voluti almeno una decina di punti di sutura".

Il "rompete le righe" estivo, sembra arrivare al momento giusto. La stagione lunga e logorante, culminata con la Juventus a Berlino, ha lasciato i segni e le scorie sul fisico dei convocati da Antonio Conte. Un finale di stagione fatto con la lingua di fuori che, paradossalmente, rischia di compromettere anche l'inizio della preparazione per il campionato 2015/2016: torneo che, inoltre, avrà pure il compito di preparare i nostri all'appuntamento francese dell'Europeo. Tutto si può dire di Antonio Conte, tranne che sia stato fortunato alla vigilia della partita più importante per il nostro raggruppamento. Il commissario tecnico salentino, dopo uno stage di pochi giorni, non ha potuto contare su elementi importanti e si è anche ritrovato alcuni giocatori "spremuti" dal finale di stagione. In realtà una piccolo jolly, l'ex allenatore della Juventus, è comunque riuscito a pescarlo dal mazzo. Se non ci fosse stato il pareggio (suicidio) della Norvegia, a quest'ora avremmo avuto di che preoccuparci e la strada verso Euro 2016 sarebbe diventata decisamente più difficile.

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