Italia-Albania, Conte cambia tutto tranne il modulo

E' occasione per fare sperimentazioni importanti. L'amichevole di questa sera contro l'Albania, alle 20.45 allo Stadio Luigi Ferraris di Genova, vedrà in campo un'Italia completamente rivoluzionata per quasi undici undicesimi dal Ct che conserverà solamente un aspetto del proprio credo calcistico, il modulo. Quindi con una rigorosa difesa a 3, due interni bassi, due laterali alti e un centrale dietro alle due punte di ruolo. Così gli Azurri affronteranno la Nazionale albanese guidata dal nostro Gianni De Biasi per una sfida che prevede l'impianto ligure completamente esaurito e l'incasso interamente devoluto agli alluvionati. Si attendono circa 10 mila tifosi albanesi provenienti un po' da ogni dove, ma non ci dovrebbero essere scontri e tensioni. Il clima e la partita sono di festa dello sport, per un obiettivo importante al di là del risultato, e lo spettacolo in campo la farà da padrone.
Occasione per mettersi in mostra. Per molti sarà l'opportunità giusta per assaporare una maglia da titolare e giocarsi le proprie chances. Perché se è vero che Italia-Albania sarà una semplice amichevole dopo l'impegno contro la Croazia, è pur vero che per Antonio Conte sarà un banco di prova per valutare moltissimi giocatori convocati per la partita. Da Sturaro a Moretti, da Bonaventura a Cerci, fino ai vari Okaka e Gabbiadini. Tutti elementi da inserire nello scacchiere delle mosse alternative al manipolo dei soliti titolari per amalgamare bene i meccanismi e imparare a giocare nella stessa gara anche con moduli differenti senza subire contraccolpi tattici. E con tutti i giocatori che orbitano nella nebulosa nazionale.
3-5-2 in vista del 3-3-4. L'Italia sarà sperimentale negli attori non nel modulo. Quello resta e resterà lo stesso – finchè Conte non capirà di sentirsi pronto al modello Bayern con il 3-3-4. Così il 3-5-2 che si vedrà questa sera avrà solamente la sorpresa dei protagonisti. In difesa, riposo per Buffon e spazio a Sirigu in porta. Davanti al portiere del PSG, ritorna centralmente Bonucci coadiuvato da De Silvestri e dal debuttante più anziano della storia azzurra, Moretti. A loro il compito della linea difensiva mentre sulle fasce spingeranno a destra Cerci e a sinistra Antonelli.
Responsabilità a Sturaro, attesa per Okaka. A centrocampo si proverà a dare maggiori responsabilità a Sturaro che si piazzerà davanti alla difesa e gli verrà chiesto un ruolo tra De Rossi e Pirlo, di contenimento ma anche di impostazione. A concludere la linea mediana, Parolo e Bonaventura pronti agli inserimenti o ai tiri dalla distanza. In avanti, la coppia sarà formata da Giovinco e Destro, dunque da un attccante molto rapido e un centravanti d'area di rigore. Inizialmente non troveranno spazio Okaka e Gabbiadini che però entreranno a gara in corso, visto che nel secondo tempo ci sarà la consueta girandola delle sostituzioni.