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Istanbul, sopravvissuto alla strage del 10 dicembre muore al Reina

Tra le vittime dell’attacco terroristico nella discoteca ‘Reina’ di Istanbul c’è Faih Cekmak, una guardia di sicurezza che si era miracolsamente salvato nell’esplosione di un’automomba allo stadio del Besiktas lo scorso 10 dicembre.
A cura di Alessio Morra
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Il nuovo anno si è aperto con il terribile attentato in un night club di Istanbul. Tra le trentanove vittime c’è anche la guardia di sicurezza Fatih Cakmak. L’uomo era sopravvissuto a un altro attentato. Il povero Cakmak infatti stava lavorando lo scorso 10 dicembre quando un’autobomba esplose vicino alla Vodafone Arena, lo stadio del Besiktas, squadra campione di Turchia lo scorso anno e che ha disputato pochi mesi fa la Champions League. Il povero Fatih Cakmak poche settimane fa dunque miracolosamente era riuscito a salvarsi. Ma questa volta l’agente di sicurezza che stava lavorando all’ingresso della discoteca ‘Reina’ è stato freddato dal killer che armato di kalashnikov gli ha sparato e lo ha ucciso.

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L’attentato alla discoteca segue di poche settimane quello dello scorso 10 dicembre, che costò la vita a trentotto persone e che vide oltre centocinquanta feriti. Un’autobomba esplose nei pressi dello stadio del Besiktas, a poche ore dal termine del match dei bianconeri di Gunes e del Bursaspor. L’attacco fu rivendicato dal gruppo estremista curdo Tak (Falconi per la liberazione del Kurdistan). Quel giorno Fatih Cakmak riuscì a salvarsi, la scorsa notte invece purtroppo l’agente di sicurezza non c’è l’ha fatta.

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