Isco già in forma Mondiale, la Spagna schianta l’Argentina 6-1
Preparare al meglio il Mondiale in Russia e sperimentare già la possibile formazione da mandare in campo in vista di questo prestigioso appuntamento. Al ‘Wanda Metropolitano’, Spagna-Argentina, la sfida amichevole tra due delle grandi protagoniste, candidate alla vittoria finale della manifestazione internazionale, è terminata con il punteggio incredibile di 6-1 in favore degli spagnoli grazie ai gol di Diego Costa, Thiago Alcantara, Iago Aspas e la tripletta di Isco. Nel mezzo la rete di Otamendi per l’Argentina. Partita pazzesca ma chiusa sin dall’inizio dalla Spagna che ha dimostrato di avere nei singoli il suo più grande punto di forza. Nel tempio dell’Atletico Madrid, le ‘Furie Rosse’ hanno provato subito a fare la voce grossa contro la Nazionale di Sampaoli che qualche giorno fa aveva sconfitto la nostra Italia a Manchester.
- Due cambi per Lopetegui rispetto al match con la Germania
- Sampaoli opta per diversi uomini nuovi rimasti a riposo con l’Italia
- Il primo tempo di marca spagnola al ‘Wanda Metropolitano’
- Ripresa blanda ma entusiasmante
- Le ‘Furie Rosse’ già in forma Mondiale
- I migliori in campo tra le due Nazionali
- I flop di questo Spagna-Argentina
Diversi i cambi di formazione visti rispetto alla sfida contro i ragazzi di Di Biagio per l’Argentina così come sono stati parecchi anche gli uomini cambiati da Lopetegui rispetto all’amichevole pareggiata 1-1 contro la Germania dalla Spagna. Grande protagonista del match sicuramente Asensio autore di una partita davvero incredibile, così come Isco che già sembra essere in forma Mondiale. Da sottolineare però anche la prova negativa di Higuain e praticamente di tutta l'Argentina. Andiamo dunque a vedere nel dettaglio i top e i flop della gara evidenziando anche diversi aspetti di questo entusiasmante Spagna-Argentina.
Due cambi per Lopetegui rispetto al match con la Germania
Li abbiamo visti lottare su ogni pallone nella gara amichevole giocata venerdì scorso contro la Germania. Tra i tedeschi e la Spagna terminò 1-1 con Lopetegui che scelse Rodrigo al centro dell’attacco nel suo 4-3-3 con Isco e David Silva ai suoi lati. Diversamente da quanto scelto contro l’Argentina dove come punta è stata data la maglia da titolare a Diego Costa e con Asensio al posto del fantasista del Manchester City.
Confermato quindi il solo Isco nel tridente che pare essere davvero l’uomo su cui il ct spagnolo scommetterà in Russia. Tutto confermato invece tra centrocampo e attacco con Iniesta, Koke e Thaigo Alcantara a giostrare lì in mezzo. Invariata anche la difesa. Già squadra tipo per Lopetegui? E’ molto probabile.
Sampaoli opta per diversi uomini nuovi rimasti a riposo con l’Italia
Cambia qualcosina in più invece Sampaoli che sembra essere ancora un po’ confuso per quanto riguarda l’assetto dei calciatori da scegliere per il prossimo Mondiale. Tante sono le scelte è vero, l’assenza di Messi in queste due amichevoli non l’ha aiutato, ma c’era un turno di qualificazione da dimenticare e che fino all’ultimo ha visto l’Argentina quasi fuori dalla manifestazione russa.
Il ct ha confermato Higuain al centro dell’attacco, dando fiducia ancora una volta a Lo Celso ma piazzando, rispetto alla gara vinta contro l’Italia venerdì, Banega e Meza alla spalle del ‘Pipita’. Diverso anche il centrocampo con il solo Biglia confermato, ma con Mascherano al suo fianco. Rojo al centro della difesa al posto di Fazio e Bustos confermato a destra come terzino.
Il primo tempo di marca spagnola al ‘Wanda Metropolitano’
Il primo tempo al ‘Wanda Metropolitano’, che per la prima volta ha accolto la Nazionale spagnolo nel nuovissimo impianto dell’Atletico Madrid, si è aperto con un gol divorato da Higuain dopo 8’ che butta fuori una palla clamorosa messa al centro proprio dal debuttante Meza che aveva messo un assist al bacio per il ‘Pipita’ che però non è stato lesto come sempre a ribadire in rete un gol che sarebbe stato facile facile.
E così proprio nel momento migliore per la squadra di Sampaoli, è arrivato l’uno due della Spagna che a distanza di pochi minuti ha servito l’assist per il gol del vantaggio con Diego Costa e quello del raddoppio con Isco che ha fatto presagire la chiusura della prima frazione sul punteggio di 2-0 per la Spagna, forse un po’ pesante come passivo per l’Argentina che infatti quasi allo scadere dei 45’ iniziali, ha trovato il gol che ha accorciato le distanze con il gol di Otamendi, di testa, con la complicità di De Gea.
Ripresa blanda ma entusiasmante
Le due squadre sono rientrate in campo con il punteggio di 2-1 in favore della Spagna che nella ripresa ha anche messo ulteriormente in difficoltà l’Argentina che è apparsa stanca e poco lucida, soprattutto con gente come Banega, Higuain e lo stesso Mascherano. E infatti dopo pochissimi minuti la Spagna ha addirittura inflitto agli argentini una punizione severissima realizzando due gol in rapida successione con Isco e Thiago Alcantara.
Il 4-1 ha costretto Sampaoli a ridisegnare la sua squadra togliendo Higuain e Mascherano in primis e andando avanti poi con la solita girandola di cambi che però non è servita a porre rimedio ad un passivo che nel secondo tempo è stato assolutamente giusto per questa Argentina che è tutta da rivedere. Già, perchè poi il rotondo 6-1 finale, è stato ancor più pesante per una Nazionale che punta alla vittoria finale del Mondiale.
Le ‘Furie Rosse’ già in forma Mondiale
E’ stata partita vera. Al ‘Wanda Metropolitano’, ciò che è emerso nella gara tra Spagna e Argentina, è stato proprio questo grande spirito di volersi giocare questa gara come se fossero già in Russia. I ragazzi del ct spagnolo Lopetegui però, sembrano avere le idee più chiare, sia dal punto di vista degli uomini che del gioco e che vede nei fantasisti del Real, Isco e Asensio, senza contare comunque il gioco rapido ‘scuola Barca’, che è l’anima di questa Nazionale, uno dei suoi punti di forza.
Più confusionaria e ancora troppo lenta e elaborata invece la manovra di un’Argentina che sembra non poter fare proprio a meno di gente come Messi, Aguero e Di Maria, senza considerare Dybala e Icardi che probabilmente potrebbero rimanere a casa. Higuain sembra essere sempre troppo isolato e il centrocampo, con Biglia e Mascherano, è ancora troppo lento. Da rivedere anche la difesa, soprattutto i terzini, troppo in affanno. Sampaoli avrà davvero molto da fare per arrivare a giugno con una Nazionale più consapevole e sicura della proprie enormi potenzialità.
I migliori in campo tra le due Nazionali
Diego Costa è il bomber di questa Spagna
Gol numero 7 in Nazionale spagnola, primo gol della Nazionale spagnola al ‘Wanda Metropolitano’ e l’autore è proprio lui: Diego Costa. E’ stato proprio il bomber dell’Atletico Madrid, nel suo stadio, a siglare la prima marcatura assoluta delle ‘Furie Rosse’ nel mitico impianto dei ‘Colchoneros’. Una partita giocata davvero in maniera sublime dall’ex Chelsea che è stato capace di realizzare un gol dopo una giocata pazzesca di Asensio, facendosi trovare sempre pronto, lì, dove solo lui riesce ad essere pericoloso.
Ha scalzato sicuramente Rodrigo nelle gerarchie, e forse anche Morata, dando a Lopetegui certezze in più per puntare proprio su di lui in Russia. Sempre pronto sulle sponde, bravo ad andare incontro ai palloni in verticale nonostante la fisica marcatura di Rojo e Otamendi. Un calciatore che sarà preziosissimo anche ai Mondiali per questa Spagna che va in gol di continuo ormai da 2 anni.
Asensio sforna assist con una semplicità disarmante
Con un giocatore così in rosa, Lopetegui ha davvero poco da scegliere per pensare già ad una formazione tipo da schierare in Russia. Già, perchè proprio uno dei suoi gioiellini dell’Under 21, quando il ct ne era alla guida dei giovani spagnoli, si sta confermando sempre più importante per questa Nazionale. Stiamo parlando di Marco Asensio, calciatore di grandissima classe che ha dimostrato ancora una volta di essere in gran forma e saper leggere al meglio i movimenti dei compagni d’attacco.
Così come accaduto per la prima rete di Diego Costa, anche nel 2-0 di Isco c’è lo zampino del fantasista del Real Madrid che ha servito ben 2 assist per entrambi i gol delle ‘Furie Rosse’. Contro l’Argentina ha fatto praticamente impazzire Rojo e Tagliafico lasciandoli spesso sul posto e alzare lo sguardo e leggere in un millesimo di secondo il movimento dei compagni di reparto da servire. Calciatore assolutamente pazzesco.
Completa la festa la tripletta di Isco
C'è poco da fare, il potenziale offensivo di questa Spagna fa invidia davvero a tutti e probabilmente per forma fisica, qualità del gioco e assetto tattico, fa delle ‘Furie Rosse' una delle squadre favorite per la vittoria finale del Mondiale russo. Uno dei tanti elementi che sta dando qualità al reparto offensivo spagnolo, è sicuramente Isco che è stato autore di una tripletta fantastica e del quasi assist per il gol del 4-1 di Thiago Alcantara che si è fiondato come un falco sul pallone messo al centro dal fantasista del Real Madrid.
Per lui, che non ama dare punti di riferimento in campo, contro l'Argentina è stata una partita sontuosa e facilitata soprattutto dalla difficoltà di Bustos di tenerlo a bada. Un giocatore, questo Isco, che sorprende anche e soprattutto per la duttilità di posizione che lo vede spesso svariare lungo la linea d'attacco e trasformarsi da esterno d'attacco in falso nove nel tridente. Juventus avvertita..
I flop di questo Spagna-Argentina
Bustos da incubo in difesa
Definire negativa la prestazione di Bustos contro la Spagna è forse un complimento per il terzino destro dell’Argentina. Confermato sull’out destro dopo la buona prestazione contro l’Italia, il difensore dell’Independiente al ‘Wanda Metropolitano’ è stato sicuramente uno dei peggiori della partita con due errori clamorosi sui primi due gol della Spagna.
Entrambi dovuti ad un errato posizionamento che non gli ha permesso di poter stringere al meglio la diagonale alle spalle dei due difensori centrali dell’Argentina lasciando quindi una falla al centro che ha consentito prima a Diego Costa e poi a Isco, di realizzare i primi gol della partita. Distratto e quasi messo ko dallo stesso Isco lungo la sua zona di competenza, il difensore sarà sicuramente tornato a casa con un mal di testa incredibile. Sostituito nella ripresa, se vogliamo, va anche peggio all'Argentina, sotterrata dai colpi di una Spagna assolutamente pazzesca.
Ma dov’è finito Higuain?
Peggio di Bustos non ha fatto nessuno e su questo siamo abbastanza d’accordo tutti. Ma oltre alla gara pessima del terzino destro dell’Argentina, tra i flop della partita non possiamo non inserire anche quel Gonzalo Higuain che dopo soli 8’ minuti aveva avuto l’occasione di andare in gol e realizzare il primo gol in assoluto di una Nazionale al mitico stadio dell’Atletico Madrid che ospiterà anche la prossima finale di Champions League.
La gara del ‘Pipita’ però, oltre a questo episodio, è stata a dir poco raccapricciante, spesso troppo fermo e probabilmente servito male da i compagni di squadra, Banega e Mascherano su tutti, apparsi in netta difficoltà e con il solo Meza volenteroso e determinato a metterlo in condizione di fare gol. Gli manca Dybala? Forse, ma mancava anche un certo Leo Messi.
Banega non brilla alle spalle del ‘Pipita’
Quando ancora giocava nell’Inter eravamo abituati a vederlo giocare al centro del centrocampo a smistare palloni a esterni d’attacco e la punta. Contro la Spagna, Sampaoli ha deciso invece di schierare Ever Banega nell’inedito ruolo di rifinitore d’attacco alle spalle di Higuain nel 4-2-3-1 di partenza. Distratto, fuori posizione e molto spesso scavalcato dai palloni, il mediano del Valencia non ha avuto la possibilità di esprimersi come avrebbe voluto. Nella ripresa, se vogliamo, c’è stato anche un piccolo miglioramento ma resta comunque la sua prova mediocre vista al ‘Wanda Metropolitano’ che ha comunque messo in evidenza, nel complesso, un’Argentina apparsa in blocco ancora lontana dalla forma migliore.