Is Arenas is now, tifosi e calciatori del Cagliari in corteo (VIDEO)

Calciatori, dirigenti, tifosi del Cagliari e semplici cittadini. Dietro allo striscione che guidava il corteo partito questa mattina da piazza L'Unione Sarda, c'erano un migliaio di persone. ‘Armati' di bandiere, sciarpe, fischietti, trombette da stadio e della fede nei colori rossoblu sono scesi in strada per protestare contro la mancata agibilità dello stadio di Is Arenas. A far scattare la rabbia è stata l'ennesima tappa di una vicenda grottesca: ovvero, la mancata autorizzazione per la disputa della partita interna del Cagliari contro la Sampdoria. ‘Porte Aperte', ‘Is Arenas is now' erano alcuni delle scritte e degli slogan che i manifestanti hanno esibito lungo il tragitto che, attraverso viale Sant'Avendrace, viale Trieste, via Roma, li ha condotti verso piazza Yenne. Cori di solidarietà e sostegno anche per il presidente Massimo Cellino, ai domiciliari in una struttura protetta di Villamassargia.
Lo scandalo. Lo stadio di Is Arenas di Quartu Sant'Elena, che il Cagliari ha costruito per disputare le partite interne del campionato di Serie A, è oggetto di un'inchiesta della magistratura che il 14 febbraio scorso ha portato in carcere il presidente dei sardi, Massimo Cellinio, il sindaco di Quartu Mauro Contini e l'assessore dei lavori pubblici, Stefano Lilliu. Il 29 novembre scorso erano stata arrestati anche due dirigenti del comune di Quartu, Andrea Masala e Pierpaolo Gessa, insieme all'imprenditore Antonio Grussu.