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Inzaghi riparte da Venezia: “Senza calcio sono stato male”

L’ex allenatore del Milan è stato presentato ufficialmente da Joe Tacopina, durante la prima conferenza stampa da nuovo allenatore del club lagunare: “La Lega Pro vale la Serie A, sono malato di questa categoria”. Il primo rinforzo per Inzaghi è Maurizio Domizzi, ex Udinese.
A cura di Alberto Pucci
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Ora è ufficiale: un pezzo di cuore rossonero si è trasferito in quel di Venezia. Lo sbarco di Filippo Inzaghi, da oggi nuovo allenatore della squadra lagunare, ha inevitabilmente acceso l'interesse di tutti i tifosi: specialmente quelli milanisti che, nonostante la triste avventura sulla panchina della prima squadra, conservano di Pippo un ricordo piacevole e indelebile. Tirato a lucido, leggermente emozionato e pronto a ripartire, il 42enne tecnico piacentino ha preso la parola durante la conferenza stampa che si è tenuta a Ca' Sagredo: "Sono entusiasta come il primo giorno di scuola ed emozionato come quando sono andato ad allenare il Milan – ha spiegato ai presenti Inzaghi – La Lega Pro? Per me questa categoria vale la Serie A e abbiamo un presidente da Champions. Ho avuto offerte da diverse squadre anche di categoria superiore, anche cinesi, ma quando mi ha chiamato il Venezia non ho avuto dubbi e ho deciso in 5 minuti. So cosa si aspettano da me i dirigenti e darò tutto me stesso. Spero di restare a Venezia per molto tempo e di portare in alto la squadra".

Quella carezza al Milan

In attesa di conoscere il suoi nuovi giocatori e di dare il benvenuto ai nuovi acquisti (il primo è l'ex Udinese, Maurizio Domizzi), Filippo Inzaghi ha spiegato la sua filosofia e ringraziato il suo vecchio club: "L'obiettivo è di far vedere bel gioco ai tifosi – ha continuato "Super Pippo" – Sono stato male a rimanere lontano dal calcio per tutto questo tempo, perché non posso vivere senza e qui ho alle spalle una società forte che mi sta accontentando su tutto. Per quanto riguarda il mercato, conosco tutti i giocatori della Lega Pro: questa categoria è sempre stata una mia malattia sin da quando ero giocatore. La mia storia con il Milan? Li ringrazio perché i miei anni più belli li ho vissuti con quella maglia. Quanto successo nella scorsa stagione, non ha minimamente scalfito l’amore che provo per quei colori".

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