“Inzaghi? No, ho Imbriani”. Quando Boskov disse no al bomber

Se quel ‘maledetto' linfoma di Hodgkin, un tumore maligno, non lo avesse ucciso oggi Carmelo Imbriani sarebbe al ‘Vigorito' ad applaudire il suo Benevento impegnato nella durissima quanto difficile corsa salvezza. Morì il 15 febbraio del 2013, aveva 37 anni e lasciò un vuoto incolmabile nel mondo del calcio, in particolare quello sannita e del Napoli di cui aveva vestito la maglia. Una favola bella iniziata a 18 anni: allora a dargli fiducia fu l'ex commissario tecnico della Nazionale campione del mondo, Lippi, che lo fece esordire in Serie A; Boskov, altra icona della Serie A che ha guidato i partenopei, lo stimava al punto che nel 1995 disse no a un bomber ‘con le stellette': "Non ho bisogno di Inzaghi poiché ho Imbriani", disse a Ferlaino.
Il lieto fine non c'è stato perché nella vita, purtroppo, non è come nelle favole. Però il ricordo del calciatore, per sempre vivo nei cuori dei cari e degli sportivi, verrà raccontato in un documentario ‘Volevo essere Imbriani' interamente girato nella sua terra, il Sannio. A parlare dell'ex calciatore scomparso prematuramente saranno Marcello Lippi, Ivan Zazzaroni, Fabio Pecchia, il medico sociale del Napoli Alfonso De Nicola e Pino Taglialatela, ex portiere partenopeo. Sabato – nel giorno del suo compleanno, come si legge sulla Gazzetta – ci sarà la proiezione ufficiale, mentre giovedì prossimo la pellicola sarà appannaggio anche del pubblico.
L'iniziativa non ha solo uno scopo commemorativo ma anche di beneficenza. L’incasso infatti sarà destinato al finanziamento di due progetti molto importanti considerato l'impatto sociale: una parte degli introiti ricavati verrà versata alla Fondazione “Daniele Chianelli” di Perugia, dove Imbriani è stato ricoverato e ha trascorso gli ultimi giorni di vita, e l’altra parte verrà donata per la costruzione di un campo di calcio per i bambini africani.