Inzaghi escluso dalla lista della Champions League del Milan: è finita un’epoca

La notizia ha scosso tutti gli sportivi e amanti del calcio, non solamente quelli di fede rossonera: Filippo Inzaghi non è stato inserito nella lista di Champions League 2011-2012 del Milan, presentata dalla società rossonera all'Uefa ieri in giornata. Al suo posto il tecnico Allegri ha preferito inserire altri giocatori, rifornendo maggiormente il centrocampo, zona in cui l'allenatore livornese mancherà di Flamini e Gattuso. "Ringhio" dovrà scontare ben quattro giornate di squalifica rimediate la scorsa stagione nella doppia sfida con il Tottenham che costò l'eliminazione dei rossoneri e fece esplodere la rabbia del centrocampista nei confronti di Jordan, mentre il centrocampista francese è out per un infortunio che lo ha obbligato in infermeria.

INZAGHI NON SERVE PIU' – Una scelta difficile, ha subito detto Mister Allegri ma che ha fatto in prima persona prendendosi tutta la responsabilità di dire ad un autentica icona rossonera che la squadra farà a meno di lui in Europa. "Ho guardato al bene della squadra e ho preferito avere un giocatore in più a centrocampo" ha ammesso candidamente il tecnico senza giri di parole. Che sarebbero state inutili e irrispettose. Per Filippo Inzaghi una ‘tegola' che brucia ma che potrebbe essere solamente temporanea. Infatti – e questo è il mezzo bicchiere mezzo pieno – se il Milan procederà agli ottavi come un Girone iniziale non proibitivo gli permetterà di fare, a gennaio ci sarà spazio per una nuova lista e chissà mai che Superpippo allora sarà pronto e integro. Se lo augura lo stesso Allegri: "Spero che Inzaghi per gennaio sia in condizioni ottimali per essere rimesso in lista. Ci ho parlato, è deluso, ma è normale. La decisione della rosa l'ho presa solo oggi perché Nocerino è arrivato ieri. Spero Filippo rientri il prima possibile, risolti i problemi al polpaccio. Deve lavorare con serenità per essere pronto a gennaio".

ALLEGRI PUNTA SUL COLLETTIVO – Certo, oggi l'esclusione di chi ha fatto la propria storia e quella del Milan in Europa è una sentenza che ai più può apparire ingiusta e ingiustificata. E invece – anche in questo caso – il Milan come società ha dato dimostrazione di guardare in faccia alla realtà e, tenendo fede all'impegno preso di ritornare subito protagonista in Europa, ha messo davanti il bene comune agli ‘interessi' del singolo. Insieme a Superpippo, l'altro grande escluso è Stephan El Shaarawy, giovanotto dciannovenne dalle grandi speranze. Anche per lui non dev'essere stato facile – con le giuste proporzioni rispetto ad Inzaghi: acquistato dal Milan dopo una ottima stagione al Padova, i rossoneri non hanno accettato di girarlo in prestito, nemmeno al Genoa di Preziosi che l'avrebbe fatto giocare da titolare al posto di Palacio, scommettendo da subito sulle sue capacità. Ma escludendolo dalla kermesse più importante d'Europa.

SENZA INZAGHI, SI CHIUDE UN'EPOCA DI SUCCESSI E RECORD – Con l'esclusione di Filippo Inzaghi dall'Europa, il Milan chiude di fatto un'epoca. Proprio in Champions, Superpippo ha trovato i suoi momenti migliori da professionista diventandone un protagonista assoluto e scrivendo pagine importanti della competizione più prestigiosa del Vecchio Continente. Nella classifica dei gol segnati nelle competizioni UEFA per club è secondo a quota 70 reti alle spalle dello spagnolo Raúl ed è il miglior marcatore italiano in Champions League con 50 gol realizzati. Inoltre, dopo la doppietta nella finale di Coppa del mondo per club realizzata il 16 dicembre 2007 contro il Boca Juniors, è diventato il primo e sinora unico giocatore ad aver segnato in tutte le competizioni internazionali di club.Un palmares di tutto rispetto ma che non potrà essere integrato da altri gol e presenze per questa stagione. Al contrario del suo ‘rivale' Raul che invece potrà disputare l'ennesima stagione europea con lo Schalke04 con cui giocherà in Europa League. Dal lontano 1997, allora con la maglia della Juventus, Filippo Inzaghi non ha mai saltato un appuntamento con l'Europa. Con i bianconeri ha disputato tre Champions e una Coppa Uefa per un totale di 34 presenze e 27 reti, con la maglia del Milan è arrivato a quota 2 Coppe Uefa, 2 Supercoppe Europee (entrambe vinte nel 2003 e nel 2007), 2 Intercontinentali (vittoria nel 2007) e 8 stagioni in Champions League (vinte due, nel 2003 e nel 2007), conquistando tutto ciò che un calciatore possa ottenere in carriera.

MA DAVVERO NON C'ERA POSTO PER SUPERPIPPO? – Davanti alla esclusione di Superpippo, però non passa inosservata la lista dei 25 giocatori convocati in Champions League. Massimo Allegri, al di là della costernazione di rito, ha escluso Inzaghi facendo delle scelte ben precise e – forse – discutibili. Ecco la lista ufficiale presentata dal Milan che parteciperà alla prima fase della Champions League 2011/2012: Abate, Abbiati, Ambrosini, Amelia, Antonini, Aquilani, Boateng, Bonera, Cassano, Thiago Silva, De Sciglio, Robinho, Emanuelson, Gattuso, Ibrahimovic, Mexes, Nesta, Nocerino, Pato, Roma, Seedorf, Taiwo, Van Bommel, Yepes, Zambrotta. Davanti a questi nomi, spiccano alcune perplessità, cioè le presenze di Gennaro Gattuso e di Philippe Mexes. Il primo, come già ricordato, deve scontare 4 turni di squalifica saltando tre-quarti del girone iniziale e disponibile solo per le ultime due partite quando i giochi per la qualificazione saranno in pratica già fatti. Il secondo, ancora fermo per infortunio, potrà rientrare soltanto a fine ottobre e bidognerà valutarne l'integrità e la condizione. Certo, anche Filippo Inzaghi oggi è infortunato, ma conoscendo la forza di volontà e quanto Superpippo possa incidere in una partita anche entrando nei minuti finali di un incontro, è difficile comprendere come Allegri non abbia potuto trovargli nemmeno una finestrella in una lista che comunque sarà possibile modificare dagli ottavi in avanti…..