Intervista a Ciro Ferrara: Vorrei allenare all’estero
Il bruciante ed umiliante esonero subito l'anno scorso non è stato facilmente digerito: Ciro Ferrara, ex allenatore della Juventus, non ha ancora digerito l'esonero subito nel post-partita di Inter-Juventus, partita valevole per i quarti finale della Coppa Italia TIM 2009-2010.
Intervenuto sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli, Ferrara ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sul suo passato partenopeo: «Napoli ha sempre espresso difensori di alto livello, ed il fatto che molti tifosi mi abbiano indicato come uno dei più grandi, mi lusinga molto. Però credo di essere stato agevolato dall'aver giocato sia da terzino, che da centrale».
Poi, un rapido passaggio sul suo futuro da allenatore: «Un mio ritorno in panchina? Per ora non c'è fretta, mi guardo intorno. Sto imparando l'inglese, l'esperienza dell'estero è sempre affascinante, sono anche stato in Inghilterra, a vedere Zola, Mancini ed Ancelotti, ma anche i metodi di lavoro di Ferguson».
Infine, una battuta sui paragoni fatti in merito al suo addio al Napoli, con il traditore del presente, Fabio Quagliarella: «Analogie tra la mia partenza e quella di Quagliarella? Direi di no. Ma spero che la frattura tra Fabio ed i tifosi si possa ricomporre. Per un napoletano, vedere un proprio beniamino giocare con la maglia della Juventus è paragonabile quasi ad un tradimento. Il mio auspicio è che tutto si risolva per il meglio, e che non ci siano più frizioni tra Napoli e Quagliarella. Anche perché Fabio non è stato l'unico».
Giuseppe Senese
