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International Champions Cup, la Roma batte ai rigori il Real Madrid

Primo test di lusso per la squadra di Rudi Garcia. A Melbourne i giallorossi hanno vinto 7-6 ai rigori, dopo lo 0-0 dei novanta minuti. In apertura clamorosa traversa colta da De Rossi. Nei capitolini, dal primo minuto di gioco, in campo anche Castan. Romagnoli, invece, è rimasto in panchina per tutta la partita. Durante i rigori finali, decisiva la parata di De Sanctis su Vazquez e il penalty finale di Keita.
A cura di Alberto Pucci
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La nuova Roma riparte dall'Australia e dalla prima partita di quella che, in molti, hanno già ribattezzato la "Champions League d'estate". Davanti ai molti tifosi che hanno affollato le tribune del "Melbourne Cricket Ground", l'undici di Rudi Garcia ha inaugurato la stagione vincendo ai rigori contro il Real Madrid, al termine di una partita equilibrata e ben giocata dai giallorossi. Dopo pochi giorni di preparazione, e con un mercato ancora in fermento e che dovrà rinforzare ulteriormente la squadra, Totti e compagni hanno giocato alla pari contro la formazione allenata da Rafa Benitez: scesa inizialmente in campo con la coppia Bale-Cristiano Ronaldo in attacco. Quella contro le "merengues" è stata una rivincita della sfida andata in scena un anno fa quando, a Dallas, una rete del "Pupone" regalò un prestigioso successo ai capitolini.

Subito Totti contro Cr7 – L'obiettivo romanista, cioè quello di rifarsi della brutta sconfitta rimediata a Pinzolo contro gli ungheresi del Gyrmot Gyor, è andato a sbattere contro la qualità e la quantità dell'avversario madridista. Scesa in campo con Totti, Iago Falque e Gervinho di punta, e con Castan in campo dal primo minuto, la squadra di Rudi Garcia ha subito aggredito la partita colpendo una traversa a, quarto minuto, con Daniele De Rossi. Una fiammata che ha acceso il match, regalando emozioni ai tifosi sugli spalti. Poco prima dell'uscita dal campo di Totti (turnover con Doumbia), il protagonista è stato il portiere di Rafa Benitez: Keylor Navas. Al 32esimo, infatti, il numero uno delle "merengues" negava il gol a Uçan con una grandissima parata. Nel Real Madrid, con Cristiano Ronaldo e Ødegaard poco incisivi, si è fatto notare Gareth Bale. Il gallese, già in forma campionato, è stato tra i più pericolosi con le sue "famose" sgroppate sulla fascia.

A Bale, risponde Doumbia – Molti i cambi durante l'intervallo. Sia Roma che Real Madrid, infatti, hanno fatto giostrare i propri uomini dando spazio alle seconde linee. Rudi Garcia ha mandato in campo Iturbe, Ljajic e successivamente anche Mattia Destro. Rafa Benitez ha invece risposto proponendo Benzema e Isco al posto di Jese e Cr7. Come nei primi 45 minuti di gioco, l'avversario più temibile si è confermato Gareth Bale. Al 53esimo l'attaccate di Benitez, ben appostato dentro l'area di rigore, ha mancato per poco la deviazione vincente. Un'occasione importante, alla quale è seguita la palla gol sfruttata male da Doumbia: colpo di testa impreciso, finito sul fondo. Dopo una buona opportunità per Benzema, poco dopo l'ora di gioco, il finale di gara ha regalato le ultime due emozioni: prima una grande parata di De Sanctis su Lucas Vazquez, poi una chance per Destro che, dopo aver calciato con il mancino, ha trovato solo l'esterno della rete. Nella lotteria finale dei rigori, decisivo l'intervento del portiere giallorosso ancora su Vazquez prima del penalty decisivo di Keita.

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