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Inter, si chiude per Nainggolan e Isla, poi via alle cessioni in massa

Ben 35 giocatori in rosa per Mazzarri sono una bestemmia tecnica. L’allenatore, abituato a gestire gruppi da 22-23 persone, non ha intenzione di fare sconti a Moratti. Si punta sul centrocampista belga e sull’esterno di proprietà bianconera. Poi, via alle partenze dove potrebbe rientrare Ranocchia.
A cura di Alessio Pediglieri
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Mentre si attende l'ufficialità di Thohir e si avvicina la data del ritiro precampionato, l'Inter assesta i primi colpi di mercato. Non come stanno facendo diverse concorrenti per la serie A, come la Juventus, il Napoli o la Fiorentina già avviate da settimane in diverse trattative delle quali alcune sono già andate a buon fine, ma cercando di definire prima a tavolino quali siano le mosse giuste da farsi. Walter Mazzarri è stato un cambio tecnico importante, con l'ex allenatore del Napoli si è sposato un muds operandi ben definito che non prevede certo gli attuali 35 giocatori in rosa.

35 giocatori: almeno 12, di troppo – Non siamo di fronte al ‘mantra' di Galliani dell' "arriva uno se ne parte uno" ma anche Massimo Moratti guarda con un occhio la nuova Inter e con l'altro il bilancio che deve ancora assestarsi. Non a caso, in uscita sono finiti già diverse pedine, non primi nomi, s'intende. I vari Guarin e Handanovic sono ancora tutt'oggi il permo della squadra che verrà, ma Cassano, Alibec, Faraoni, Stankovic, Caldirola hanno chiuso la loro avventura interista dando una prima scrematura alla rosa. Poi ci sarà tempo per i vari Schelotto, Silvestre, Pereira, Alvarez, Jonathan, Kuzmanovic. Tutti giocatori che sembrano avere i minuti contati, visti gli arrivi dei varo Campagnaro, Andreolli, Botta, Laxalt, Icardi e i possibili ingaggi di Isla, Nainggolan, Wellington, Dragovic. C'è da lavorare e molto ma anche velocemente se si tengono presenti le parole dello stesso Mazzarri che dai primi giorni di Pinzolo darà il suo giudizio su tutti i singoli.

Nainggolan e Isla – In entrata i nomi non mancano, in primis il belga dalle origini indonesiane Radja Nainggolan per il quale oggi, emissari nerazzurri hanno incontrato i loro pari del Cagliari per un simposio dall'esito più che positivo. Il giocatore dovrebbe sbarcare a Milano nelle prossime ore. La cifra posta da Cellino non sembra impensierire Moratti che avrebbe comunque un asso nella manica: l'eventuale cessione di Ranocchia. L'ex Bari ha infatti moltissimi estimatori non solo in Italia. La Juventus aveva sondato il terreno prima di fiondarsi su Ogbonna e oggi in Premier il Manchester United ha confermato il proprio interesse sul centrale. Soldi pesanti (almeno 12-13 milioni) che potrebbero dare una svolta tecnica al gruppo di Mazzarri.

L'affare Thohir – Altra svolta arriverà da Thohir: il tycoon indonesiano è sempre più convinto di chiudere per l'acquisizione in massa delle quote nerazzurre. Si è tornati a parlare del 75% e i presupposti ci sono. Moratti ha reso appetibile la propria creatura togliendo Stramaccioni e dando la guida tecnica all'esperto Mazzarri. Durante l'ultima parte della stagione aveva già assestato un paio di colpi importanti e di richiamo (Campagnaro e Icardi), ora mette l'Inter al centro di altre trattative pur non rinunciando ai propri top player (Guarin, Palacio, Handanovic). Insomma, tutti ingredienti che piacciono a chi vuole investire. Il dubbio è semplicemente e solo uno: quanto davvero sia disposto Massimo Moratti a farsi da parte. Parafrasandolo, per il bene dell'Inter, quanto basta.

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