Inter, Shaqiri attacca: “Mancini cambiava troppo, felice di essere andato via”

Poteva e doveva essere amore, invece la storia tra il giocatore svizzero e il club di Thohir non è andata come ci si aspettava. Gli applausi e i cori da stadio ricevuti, appena giunto allo scalo milanese della Malpensa, si sono quasi subito trasformati in mugugni e fischi dopo poche partite giocate a San Siro. Xherdan Shaqiri ora è felice in Premier League, ma non ha dimenticato quei mesi difficili passati in nerazzurro: "Ho avuto molte difficoltà – ha spiegato in un'intervista rilasciata a "Tageswoche", un quotidiano online svizzero – Il motivo? Mancini cambiava continuamente la formazione e, dopo i primi problemi, sono giunto alla conclusione che sarebbe stato meglio andar via. Nonostante tutto, è stata comunque una bella esperienza che mi ha permesso di conoscere da vicino il calcio e la vita in Italia".
L'elogio al calcio inglese
Dopo aver già criticato il club milanese nello scorso gennaio, il nazionale svizzero è dunque tornato all'attacco del suo vecchio club. Dopo il passaggio in Premier, Shaqiri è rinato con la maglia dello Stoke City in un campionato altrettanto difficile come quello inglese. Reduce dalla sconfitta di Liverpool, che ha lasciato la sua squadra a centro classifica, Shaqiri può ritenersi soddisfatto della sua avventura in Premier senza doversi voltare indietro e rimpiangere il passato interista: "Sono felice che l’esperienza all'Inter sia durata solo sei mesi – ha concluso – Allo Stoke City e in Inghilterra è tutto diverso, non finisci ogni giorno sui giornali e posso andare ad allenarmi in totale tranquillità. Il miglior allenatore che ho avuto? Hitzfeld, anche se Heynckes si dimostrò un vero gentleman. Al Bayern Monaco ho vissuto la mia miglior stagione e vincere il triplete è stata la mia maggior soddisfazione provata da calciatore".