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Inter-Roma fra presente e passato, il protagonista è sempre Francesco Totti

Inter-Roma non smette mai di sorprendere ed emozionare. Il match di domenica sera, oltre ai pesantissimi punti in palio per entrambe le squadre, vedrà ancora una volta tra i protagonisti il capitano che Moratti avrebbe voluto in nerazzurro. Ma Sensi gli rispose: “Parliamo di altri…”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Sarà Milano, la scala del calcio italiano, ad accendere i riflettori per il più importante match della prossima giornata di campionato di Serie A. Inter-Roma, è una di quelle partite che riporta alla memoria di tifosi e appassionati di questo sport, tanti ricordi emozionanti.

Tanti calciatori, allenatori e anche presidenti sono cambiati nel corso degli anni, tranne uno: Francesco Totti. Il capitano dei giallorossi, simbolo di Roma e della squadra di Luciano Spalletti, fra i vari match giocati negli anni sia a San Siro che all’Olimpico, è stato protagonista in passato di diverse performance, azioni, giocate, assist e gol rimasti impressi nella mente anche degli stessi tifosi interisti. Scopriamone 5.

Il cucchiaio che ammutolì San Siro

Quando si pensa alla sfida tra Roma e Inter non si può non pensare alla prodezza che Francesco Totti segnò a San Siro il 26 ottobre del 2005. Il capitano della Roma beffò Julio Cesar con un gol che da lì in poi venne ribattezzato “cucchiaio”, proprio per il movimento che faceva il piede quando calcia il pallone. L’allenatore dell'Inter di allora era Roberto Mancini che non poté far a meno di applaudire a quell’incredibile giocata del “Pupone”. Chissà se l'attaccante giallorosso nel big match di domenica, in caso di ingresso in campo, tenterà ancora il colpo o cercherà strade più semplici. Oltre al cucchiaio della partita del 2005, Inter-Roma fu anche teatro del suo centesimo gol contro Toldo. La squadra nerazzurra è quella contro la quale ha perso più volte.

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Quando il capitano scalciò Balotelli

"Sul campo non si riescono sempre ad ignorare offese così pesanti a livello personale e insulti contro una città ed un intero popolo". Queste furono le parole di Francesco Totti all'indomani della finale di Coppa Italia persa contro l'Inter nel 2010, anno del triplete dei neroazzurri. Un messaggio che il capitano giallorosso rivolse nei confronti di Mario Balotelli che a suo modo di vedere lo ha provocato generandone quella reazione. Totti infatti, provò più volte a giustificare il calcione rifilato all’attuale attaccante del Nizza nel finale di partita. Balotelli da canto suo, spiegò come Totti, prima di quella partita, fosse uno dei suoi idoli e si diceva molto dispiaciuto da quanto accaduto. Il capitano dei giallorossi fu indispettito però dai continui atteggiamenti di sfida nei suoi confronti che lo portarono a reagire con un gesto che non è nel suo carattere.

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Tutti i gol realizzati dal Pupone contro l’Inter

In tema di gol, va detto che Totti segnò per la prima volta all'Inter il 2 maggio del 1999 in un match spettacolare che terminò 4-5. Un incontro importante che riporta alla mente anche tanti altri episodi relativi alle marcature realizzato dall’Imperatore di Roma alla squadra milanese. Proprio all'Inter infatti, il capitano ha segnato alcuni dei suoi gol più belli, tipo quello del 2-3 a Julio Cesar nel 2005 oppure quello a Toldo in un Roma-Inter 3-3 della stagione 2003/2004. Ma non è tutto, perché Totti segnò anche il suo centesimo centro in serie A. Una sfida infinita, si diceva. Carica anche di polemiche dato che, in passato, lo stesso Totti, ai tempi di Mourinho, parlò dei presunti aiuti arbitrali all’Inter in quegli anni.

Totti “vestì” la maglia dell’Inter

Sembra davvero strano ma forse alcuni, leggendo questo titolo, si saranno impressionati, eppure Francesco Totti il 14 febbraio del 1995 scese in campo con altri colori: quelli nerazzurri. E come lui gli altri 21 giocatori titolari di Roma e Inter che si affrontarono nella gara terminata 3-1 per i giallorossi con tripletta di Balbo e Seno per l’Inter. Le squadre infatti, in quella occasione, scesero in campo a maglie invertite, un gesto, un segnale, molto forte, per onorare la memoria del tifoso del Genoa Vincenzo Spagnolo ucciso il 29 gennaio dello stesso anno a Marassi prima della gara fra Genoa-Milan. 22 anni dopo, l’unico giocatore sceso in campo in quel 14 febbraio del 1995 e convocato per la sfida di domenica sera, è proprio il capitano della Roma.

Quando Moratti provò a portarlo all’Inter

Pensate che solo il Real Madrid abbia provato a strappare Francesco Totti da Roma? Vi sbagliate di grosso. In Italia infatti, una delle squadre che formulò una vera offerta al club, che allora apparteneva ancora alla famiglia Sensi, fu proprio l'Inter. A svelare questo retroscena fu Massimo Moratti, ex patron nerazzurro. "Ho una grandissima ammirazione per Totti, da sempre. E' uno di quelli che incanta anche da avversario. Gli si vuole bene, ha sempre voluto giocare con la stessa maglia e non si dà arie. E' il campione più grande di tutti, questo lo rende anche simpatico”.

Moratti chiese a Sensi quale fosse il valore di Totti

Il tanto amato ex patron giallorosso rispose semplicemente: “parliamo degli altri”, escludendo la possibilità di trattare Totti anche in un momento difficile. In quegli anni Moratti avrebbe voluto formare un tandem d’attacco pauroso, con lo stesso capitano al fianco o alle spalle del brasiliano Ronaldo, un lusso in Europa.

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