Inter, Moratti: Zanetti è un esempio, Viviano il futuro
Ha voglia di parlare Massimo Moratti nella notte del poker nerazzurro. L'Inter rifila quattro reti ad un Bologna che deve alzare bandiera bianca già dopo 20 minuti e il patron di Corso Vittorio Emanuele non sa trattenere la gioia per quella che sarà ricordata soprattutto come la sera di capitan Zanetti.
El tractor, infatti taglia la soglia delle 519 partite in serie A, eguagliando lo Zio Bergomi ma mettendo la freccia per il sorpasso già mercoledì serra nel recupero di San Siro contro il Cesena. Uno Zanetti che si è gudagnato anche un applauso da tutta San Siro in piedi per chi da 16 anni è l'emblema dei colori interisti tra delusioni e gioie.
"Per Zanetti, tutto quello che viene in mente di positivo è vero. E' una persona stupenda, e un atleta meraviglioso. Merita di essere così amato, ed è vero che lo scoprii proprio io. E' stato un colpo di fortuna, averlo visto e volerlo prendere. Il nostro ruolo da inseguitore? E' colpa nostra se siamo dietro, ci stiamo e adesso non possiamo perdere punti".
Poi, Moratti parla anche di Viviano, sbrogliando la matassa portieri: "Viviano? Avevo chiesto di prenderlo qualche anno fa, mi piaceva molto. Adesso vedremo, lui è molto forte ma abbiamo già il più forte al Mondo e Castellazzi che è fortissimo. Per ora dunque Emiliano può rimanere al Bologna".