Inter, Moratti pronto a riprendersi il club con l’aiuto dei cinesi
Il successo sul Frosinone ha riportato un pizzico di serenità in casa Inter. La squadra di Mancini ha superato la Fiorentina, blindando l’Europa League alla luce dei 9 punti di vantaggio sul Milan. Troppo lontano invece ormai il terzo posto con le speranze Champions ridotte davvero al lumicino. Una situazione che inevitabilmente influisce anche sul bilancio e sui programmi futuri della dirigenza nerazzurra. A tal proposito ecco che nei prossimi mesi potrebbe esserci un clamoroso ribaltone con il ritorno alla presidenza di Massimo Moratti in un nuovo scambio di consegne con Erick Thohir. A rivelare la clamorosa indiscrezione è stato Tuttosport che ha evidenziato come lo stesso Moratti starebbe pensando a riprendere le redini dei nerazzurri in un piano che coinvolgerebbe due ricchi gruppi cinesi. Da un lato c’è la ChemChina che nel marzo 2015 ha rilevato la Pirelli, e dall’altro l’ormai famoso Suning Commerce Group che di recente si è reso protagonista dell’acquisizione del club dello Jiangsu con un investimento da 70 milioni di euro.
Il tutto potrebbe essere possibile dalla scadenza dell’accordo stipulato al momento della cessione delle quote da parte di Moratti a Thohir. In quell’occasione infatti fu inserito nell’operazione un blocco triennale che impediva qualsiasi ulteriore variazione dell’assetto dirigenziale. Tra pochi mesi però il vincolo potrà essere superato e Moratti, almeno sulla carta, potrebbe dunque tornare alla guida dell’Inter, contando inoltre su liquidità che potrebbero fare la differenza: se la Saras di Moratti può contare su ricavi per 10-12 milioni di euro a stagione e la Pirelli 6, il gruppo Suning può investire ancora di più nel calcio alla luce di quanto sta già facendo in patria.
