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Inter, Moratti: “Mourinho tornerà fra tre anni”

Il presidente avrebbe confidato l’indiscrezione ad alcuni parlamentari. Correndo con l’immaginazione si potrebbe pensare ad un’Inter con Thohir presidente, Leonardo dirigente, Mourinho allenatore, Belfodil, Icardi, Kovacic top-players. E uno stadio tutto nuovo. Solo fantasie?
A cura di Alessio Pediglieri
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"Fra tre anni ci rivediamo all'Inter".
Parole che sarebbero state pronunciate personalmente da Josè Mourinho a Massimo Moratti. Fantacalcio? Forse, ma stando a quanto riferiscono i colleghi de ‘La Stampa‘, il presidente nerazzurro avrebbe ricevuto questa risposta da parte dello Special One al telefono, in occasione degli auguri che il presidente avrebbe fatto al tecnico portoghese per l'approdo al Chelsea. Tutto ciò sarebbe stato confermato dallo stesso Moratti che l'avrebbe confidato ad alcuni amici parlamentari,  non aggiungendo altro.
Una notizia che ovviamente scuote l'ambiente nerazzurro verso un futuro che potrebbe essere decisamente più roseo dell'attuale fosco presente, fatto di debiti, mancanza di successi, rifondazione tecnica e societaria.

Avanti con Mazzarri – Nessuna sfiducia verso Walter Mazzarri. Le parole di Moratti – e quelle dell'Happy One – non hanno nulla a che vedere con l'attuale scelta del tecnico ex Napoli. Che gode di piena e incondizionata fiducia da parte del presidente che l'ha scelto personalmente come rivelato dallo stesso allenatore livornese. "Quando mi ha chiamato il presidente mi ha detto che aveva bisogno di un tecnico con le mie caratteristiche e per questo aveva scelto me. Un brivido che mi ha dato da subito l'adrenalina che mi mancava per affrontare questa nuova sfida". Queste le dichiarazioni di Mazzarri non più tardi di 48 ore fa nel ritiro di Pinzolo dove l'Inter sta ricostruendo se stessa. Quindi, l'eventuale ritorno di Mourinho – anche se vero – non intaccherà i programmi attuali. Mazzarri ha un biennale che può diventare triennale in base ai risultati ottenuti. Il tempo perfetto per farlo lavorare bene, riportare l'Inter nei posti che le competono e consegnare eventualmente a Mourinho una squadra pronta.

Thohir, Leonardo, Mourinho e lo stadio nuovo – L'Inter del futuro, fantasticando un po' con la mente ma non troppo, potrebbe essere di quelle da sogno. Proviamo a delinearla. Da un punto di vista tecnico, alcune basi per durare nel tempo ci sono tutte. I vari Belfodil, Icardi, Ranocchia, Juan Jesus, Kovacic, Bardi, Laxalt, Botta, Duncan, M'Baye fra una manciata di stagioni saranno tutti nel pieno della loro maturità atletica e se con il lavoro di Mazzarri confermeranno le premesse di certo potrebbero costituire una colonna vertebrale importante su cui poggiarsi. Sul piano societario, anche le attuali situazioni fanno ben sperare a media-lunga distanza. L'arrivo oggi di Thohir avrebbe il tempo fisiologico di consolidarsi, seguendo una tabella di crescita già delineata in questi giorni: un'entrata soft che da qui ad un triennio dovrebbe trasformarsi in tutto e per tutto in una nuova proprietà, forte, solida e ricca. Non solo, l'ultimo gossip che vorrebbe anche Leonardo nei piani del tycoon indonesiano completa il quadro che avrebbe anche una ciliegina finale: lo stadio di proprietà. Altro argomento caro a Moratti: "Cullo il sogno di uno stadio tutto per noi, obiettivo che non abbandono".

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