Inter, Moratti: Calciopoli, il capitolo più volgare della storia del calcio

Non ha mezzi termini Massimo Moratti quando ritorna su una delle piaghe più brutte del calcio italiano degli ultimi 50 anni, passato alla storia come "Calciopoli".
Durante il suo intervento al seminario di aggiornamento per giornalisti sportivi intitolato "Il calcio e chi lo racconta" in corso a Coverciano, il presidente dell'Inter, ha confermato questa tesi: "Il fatto che l'Inter abbia vinto dopo Calciopoli dimostra quanto questa sia stata una vera truffa per il calcio italiano, una prova in più di quanto stava accadendo".
E ancora sui dirigenti della Juventus d'allora: "Era frustrante quando dicevano che spendevo e non vincevo; Calciopoli è stata una cosa veramente volgare oltre ad una fregatura economica. Se ho mai pensato di prendere Luciano Moggi? Non mi piace smentire, per carattere, cose che si pensano che siano vere, e comunque non ho mai pensato di prendere Moggi".
Il presidente dei nerazzurri poi è tornato sul fairplay finanziario, la nuova regola voluta da Platini ("Spendi quanto incassi") che sta obbligando le società a tenere a freno i cordoni delle finanze. "Quando Platini mi accennò del fair-play, per qualcuno sembrava che fosse una cosa contro di me. Io dico invece, finalmente, perché quel giorno smetterò di mettere soldi tutti i giorni nel calcio. L'Inter è una cosa talmente dispendiosa che non la consiglierei a nessuno, figurarsi a mio figlio, Mi auguro che il fair-play finanziario ci permetta di vivere il calcio in modo diverso. È un'iniziativa intelligente però dovrebbe esserci qualche apertura: ad esempio la penalizzazione non dovrebbe essere quella di non partecipare alle Coppe se non sei in regola con le indicazioni del fair-play, ma si potrebbe disputare un turno in più di Coppa. "La cura della malattia – ha concluso Moratti – è cercare di essere a posto con i conti, ma al tempo stesso bisogna anche preservare la storia e il prestigio di un club".