Inter, Mancini: “Stringerò la mano a Sarri e per il terzo posto resto positivo”

E' una partita da dentro o fuori quella tra Inter e Napoli. I novanta minuti del Meazza, che si giocheranno in anticipo al resto delle gare della 33esima di Serie A, saranno fondamentali per entrambe le squadre che in questa fase del campionato non possono permettersi di lasciare per strada punti importanti. Per la squadra nerazzurra, l'obiettivo è quello di recuperare terreno nei confronti della Roma e provare a sorpassarla: "Credo che le possibilità non siano molte, ma i punti a disposizione sono 18 e abbiamo il dovere di pensare positivo – ha spiegato Mancini in conferenza stampa – Purtroppo abbiamo perso dei punti e adesso stiamo rincorrendo. Mi auguro che arrivi anche un po' di buona sorte, perchè sono sei partite difficili, le squadre da affrontare sono solide e alcune non avranno nulla da perdere".
Mancio ritrova Sarri
Tra gli argomenti d'interesse relativi al match, oltre all'assenza di Higuain ("Ma il Napoli è forte lo stesso e poi ci sarà Gabbiadini"), c'è anche il nuovo incrocio tra Mancini e Sarri dopo la bufera dello scorso gennaio a Napoli, durante la coppa Italia: "Quell'episodio fa parte del passato – ha dichiarato il tecnico dell'Inter – e stringerò volentieri la mano all'allenatore del Napoli". Durante l'incontro con la stampa, il mister di Jesi ha poi commentato le possibili strategie della società in merito ai rinforzi per la prossima stagione: "Credo che l'obiettivo del presidente Thohir sia quello di tutti quanti noi, ovvero migliorare la squadra ogni anno. Non penso ci siano divergenze tra me e lui. Certo mancano ancora delle pedine importanti per far crescere i tanti giovani che abbiamo in rosa, ma la squadra comincia a delinearsi. Il Fair Play Finanziario? E' da tempo che il club ne tiene conto, e io lo sapevo sin da subito. Cercheremo di fare del nostro meglio e di non commettere errori. Resto all'Inter? Non posso rispondere sempre alla stessa domanda (ride, ndr)".