Inter, Leonardo a ruota libera su Messi, Mourinho e Ronaldinho

Non ha freni inibitori Leonardo e così va a braccio sui temi più caldi del momento. Inziando dai premi e dal Pallone d'Oro che ha visto tra i giocatori primeggiare Leo Messi e tra gli allenatori un certo Josè Mourinho.
Sul premio alla ‘Pulce' del Barcellona, Leonardo ha le idee molto chiare: "Una sorpresa? Sinceramente non per quello che Messi è come giocatore, ma per il momento di questo Pallone d'oro. Sembrava che sarebbe andato a Iniesta per il gol in finale, sarebbe potuto andare a Xavi per quello che ha fatto non solo nel 2010 ma in tutta la sua carriera, e invece è andato a Messi, ma non possiamo davvero dire che sia immeritato, perché quello che ha fatto Messi nel 2010 è una cosa incredibile. Se pensiamo ai titoli vinti quest'anno magari l'orientamento avrebbe portato altrove, però secondo me è stato premiato il miglior giocatore del mondo in assoluto".
Anche sul suo predecessore e amico Mourinho, il pensiero di Leonardo non fa una piega: "Più che meritato e non solo per quello che ha fatto e per quello che ha vinto, ma anche per il modo in cui lo ha fatto. Quindi credo che ieri sera a essere stati premiati siano stati il Barcellona e l'Inter, e giustamente. Col premio a Mourinho e con tre giocatori del Barcellona in lizza, ieri sera sono state premiate le due squadre che hanno fatto meglio. E l'Inter in questo caso i titoli li ha pure vinti".
Infine, una parola anche sul divorzio Ronaldinho-Milan, giocatore e ambiente che Leo conosce molto bene: "Credo che questo matrimonio fosse atteso da entrambe le parti. Credo che Ronaldinho abbia sempre sognato il Flamengo e che il Flamengo sia la squadra più amata in Brasile. Credo che questo sogno nel cassetto lui l'avesse da tanti anni e adesso c'è stata l'opportunità. Questo abbinamento Ronaldinho-Rio de Janeiro-Flamengo credo possa essere da romanzo".