Inter, l’Aiac è con Conte: “Parole offensive, non deve scuse ai giornalisti”
Ancora si parla della presa di posizione da parte dell'Inter e di Antonio Conte di aver annullato la conferenza stampa alla vigilia di Fiorentina-Inter. Una scelta forte, immediata e da cui non c'è stato alcun passo indietro: così il club e il tecnico hanno voluto rispondere alle ‘offese' pubblicate sul Corriere dello Sport sotto forma di lettera da parte di un lettore che indicava Conte quale primo e unico responsabile della sconfitta contro il Barcellona, definendolo un "esaurito".
La scelta del club e del tecnico hanno fatto molto discutere, dividendo anche l'opinione pubblica tra chi ha ritenuto esagerato sospendere una conferenza stampa e chi invece ha applaudito alla presa di posizione contro una stampa che non ha più rispetto. Fatto sta che mentre l'Inter si prepara a difendere la prima posizione in campionato e a giocare contro la Fiorentina al franchi, l'Aiac (Associazione Italiana Allenatori e Calciatori) ha preso posizione.
Con un comunicato ufficiale, a nome del presidente Renzo Ulivieri, l'Aiac ha voluto difendere Conte dalle polemiche e dalla richiesta di scuse immediate fatta verso di lui da parte dell'Ordine dei Giornalisti e da parte della Unione Stampa Sportiva.
Il Comunicato dei Giornalisti: chieda scusa
Il rispetto nel mondo del calcio è una cosa seria, deve intervenire subito la Procura Federale perché definire solamente inaccettabile l'atteggiamento di Conte sarebbe senza conseguenze. Inoltre occorrono provvedimenti, l'articolo 21 della Costituzione viene prima di ogni legge: arrivare all'arroganza di punire la stampa nel suo complesso oltre alle critiche verso un professionista come Cucci è un'offesa che non può restare impunita. Ci aspettiamo le sue scuse nel post partita e chiediamo anche cosa pensi del suo comportamento anche una società gloriosa come l'Inter.
Il Comunicato dell'Aiac: è stato offeso
Abbiamo rispetto per l'USSI ma siamo costretti a schierarci con Conte per senso di giustizia e non perché sia un allenatore: la lettera pubblicata dal Corriere dello Sport è offensiva e a sbagliare è stato Cucci perché non aveva l'obbligo di pubblicarla e diffonderla. Sbagliano anche i giornalisti che non hanno preso le distanze e l'articolo 21 della Costituzione vale anche per Conte che ha voluto manifestare il suo pensiero: se qualcuno offende deve pensare che chi è stato offeso possa rispondere senza l'arroganza di pretendere scuse nei tempi voluti. Conte non deve delle scuse nelle modalità chieste dall'USSI, se ci fosse un incontro sarebbe la soluzione migliore senza scomodare la Procura.