Inter, esami Icardi: “Non ha problemi al ginocchio”. Ovvero, la smetta e vada in campo

E' arrivato il tanto atteso comunicato stampa da parte dell'Inter sull'esito della risonanza effettuata quest'oggi sul ginocchio di Icardi e la risposta dello staff del professor Piero Volpi è stata chiara: Icardi sta bene. Il controllo odierno non ha rilevato alcuna patologia particolare rispetto a quanto verificato negli esami effettuati a inizio stagione. Insomma, Maurito può tornare a giocare. Il problema non è il ginocchio
Il comunicato ufficiale del club nerazzurro: "Mauro Icardi si è sottoposto questa mattina a risonanza magnetica presso l'Istituto Clinico Humanitas di Rozzano a causa di sintomatologia dolorosa anteriore al ginocchio destro. Gli accertamenti non hanno evidenziato variazioni significative rispetto agli esami eseguiti prima dell'inizio della stagione sportiva in corso."
Gli esami, tra cui una risonanza magnetica, dovevano stabilire l’entità dei problemi dichiarati al ginocchio e alla caviglia per cui da giovedì scorso Maurito si è limitato a delle sedute fisioterapiche. A causa di questo problema, l'attaccante argentino non ha più messo piede in campo. Lo staff medico a capo del professor Volpi ha impiegato circa 45 minuti per tutti gli accertamenti di rito.
Insieme a papà e Wanda
Mauro Icardi era stato accompagnato al Centro Humanitas dalla moglie Wanda e dal padre – che era arrivato in Italia per festeggiare i 26 anni del figlio nella giornata di ieri. Insieme a loro era arrivato in ospedale poco prima di mezzogiorno, lasciando la struttura verso le 13.30.
Adesso la palla passa a Spalletti
Dunque, il problema non è al ginocchio o alla caviglia. Per quanto riguarda lo staff medico nerazzurro Mauro Icardi è abile e arruolato per tornare in gruppo. A giocare non si sa, sarà una scelta e decisione di mister Spalletti che si consulterà anche con la dirigenza per capire come gestire la situazione in questi momenti particolari. Di certo, potrà essere convocato per la sfida di campionato (contro il Rapid resterà probabilmente ancora fuori).