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Inter, Conte: “Straordinari, ma la coperta è corta. Spero non ci siano defezioni”

Antonio Conte elogia i suoi giocatori capaci di chiudere il girone d’andata a 46 punti, contro ogni più rosea aspettativa: “Stiamo facendo grandi case ma dobbiamo essere realisti, siamo all’inizio di un percorso e oggi abbiamo retto bene contro una squadra che gioca da 4 anni con lo stesso tecnico e giocatori”.
A cura di Alessio Pediglieri
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Antonio Conte non può essere soddisfatto. Anche se nel finale è stata proprio l'Inter a rischiare il tracollo il pareggio di San Siro non può essere vissuto come una nota positiva. Anche perché domenica sera ci potrebbe essere il sorpasso della Juventus e con il ritorno della Lazio (terza ma con una gara da recuperare) il discorso si potrebbe anche complicare. Tuttavia, il tecnico salentino prova a leggere il match in modo positivo, cercando il bicchiere mezzo pieno.

L'Inter non ha perso e questo è il punto di partenza di Antonio Conte. Non ha perso quando in altre occasioni avrebbe preso la classica ‘imbarcata' mentre ha retto psicologicamente l'urto di una Atalanta che era arrivata a San Siro per portare via l'intera posta e rilanciarsi. La parata di Handanovic è stata determinante ancor più dall'aver salvato il match: è ancora più preziosa perché ha evitato che il vaso cadesse in mille cocci.

La classifica, amica dell'Inter

Al di là dell'amarezza di aver raccolto un solo punto, Conte guarda alla classifica attuale – con cui si è chiuso il girone d'andata – in modo soddisfatto: "Vedi la classifica, vedi che sei lì e si chiudono gli occhi su tante situazioni. Perché stiamo facendo bene, oggi abbiamo tanti meriti avendo 46 punti ma dobbiamo essere molto realisti perché c'è un percorso da fare. 

L'Atalanta l'anno scorso ci è finita davanti ma ora abbiamo undici punti in più, è la dimostrazione che stiamo facendo qualcosa di straordinario. Oggi abbiamo fatto il possibile per vincere anche con diverse defezioni.

Gli infortuni, il nemico peggiore

Il nemico ‘giurato' di Conte sono gli infortuni. Mai, da inizio stagione ha potuto affrontare due partite di seguito con tutta la rosa a disposizione e anche contro l'Atalanta le assenze si sono fatte sentire, soprattutto nel finale quando gli uomini di Gasperini hanno provato il tutto per tutto per vincere la gara: "Oggi avevamo Barella squalificato e Vecino con un affaticamento al polpaccio ed eravamo ridottissimi a centrocampo. Vogliamo recuperare Sanchez per riportarlo nelle migliori condizioni, stiamo tirando fuori tutto in una situazione non semplice"

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