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Inter, Conte: “La differenza con la Juve? Gara alla pari ma ha pesato la loro esperienza”

La sconfitta di San Siro brucia: è la seconda consecutiva, la prima in campionato ma è costata la vetta della classifica e soprattutto l’onore delle armi alla Juventus. Per Conte molta delusione per il risultato finale e qualche certezza che arriva dal campo: “Siamo all’inizio di un percorso, nulla da dire ai ragazzi: gara equilibrata”
A cura di Alessio Pediglieri
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Alla fine ha avuto ragione la Juventus e Maurizio Sarri. Dal derby di San Siro contro i bianconeri, l'Inter esce ridimensionata, soprattutto nei numeri: perde la vetta della classifica e incassa la prima sconfitta stagionale in campionato, andando sotto per due volte. Questa la parte statistica, poi c'è il gioco, la reazione, la tenuta in campo. Che è stata positiva e che ha confermato come la squadra di Conte è sulla strada della crescita. Non è ancora a livello dei bianconeri, ma diverse cose sono certamente da salvare.

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Antonio Conte non è soddisfatto, non può esserlo per un tecnico che fa del successo l'elemento iniziale e finale per cui scendere in campo e giocare. Dunque, la sconfitta di San Siro brucia ancor più di quella del Camp Nou dove c'era anche l'attenuante di una condotta arbitrale dubbia. In questo caso, Irati al VAR e Rocchi al fischietto non hanno commesso errori su cui recriminare.

La differenza dell'esperienza

La Juventus ha fatto di più e meglio e ha punito l'Inter nel modo peggiore, con la rete-beffa a 10 dal termine. I bianconeri hanno sfruttato l'esperienza di giocare con costanza ad alti livelli, mentre l'Inter è solamente all'inizio di un percorso.

Nulla da dire ai ragazzi, che hanno dato veramente tutto. Ma noi, a differenza loro, abbiamo tanta strada da fare nella gestione, nell'esperienza. In questo dobbiamo crescere e non poteva essere altrimenti. Sono orgoglioso per l'impegno, la partita è stata equilibrata

Juve maestra, Inter ancora a lezione

La rabbia di Conte è ovviamente riposta per il calo finale della squadra che non si è disunita di fronte alla difficoltà ma ha concesso troppo abbassando il baricentro davanti al forcing juventino. Certo, hanno influito i cambi ‘forzati', il primo di Sensi e il secondo per un Godin in costante difficoltà ma qualcosa si è inceppato.

Non ci dobbiamo paragonare alla Juve, loro sono di un'altra categoria sotto tutti i punti di vista. Noi abbiamo iniziato a lavorare per ridurre questo gap importante. Loro sono una grande squadra, mi spiace aver perso ma complimenti a loro. Noi abbiamo pagato l'uscita di Sensi: a centrocampo abbiamo perso le misure

Troppi errori in avanti, Lukaku delude

In avanti, ha deluso certamente Lukaku forse non in perfette condizioni fisiche, di certo impreciso sia in fase di appoggio che in quella di conclusione, sprecando diverse palle gol e vanificando azioni offensive che potevano essere maggiormente sfruttate.

Potevamo fare meglio in finalizzazione, ma la squadra ci è arrivata lì davanti e i dati del match al di là del risultato lo confermano.

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