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Inter, Conte: “Col Parma occasione mancata, sono preoccupato”

A margine della partita pareggiata contro il Parma, l’allenatore nerazzurro ha lanciato un allarme: “Questa è la terza partita in 6 giorni e stanno giocando sempre gli stessi. Stiamo avendo delle difficoltà e da questo punto di vista non sono sereno e tranquillo. Ora dovrò fare delle valutazioni con la società, perché in campionato e in Champions League non ci si può permettere solo di partecipare”.
A cura di Alberto Pucci
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Le chiamano occasioni da prendere al volo. Sono quelle partite che possono anche cambiare il corso di un campionato. Dopo il pareggio inaspettato della Juventus a Lecce, l'Inter si è fermata a San Siro dove non è andata oltre il 2-2 contro i ducali. "Occasione mancata? Non dobbiamo guardare gli altri, ma a noi stessi e dare il massimo – ha spiegato Antonio Conte a Sky – Il primo tempo non è stato ben giocato sotto tutti i punti di vista, il Parma è stato bravo e l'ha preparata bene, anche se noi li abbiamo aiutati perché i due gol sono arrivati da nostre disattenzioni. Nel secondo tempo la squadra ha invece fatto bene, ha giocato con intensità e qualità e penso che alla fine meritasse di  vincere la partita".

La preoccupazione di Conte

Il tour de force con il quale la formazione nerazzurra deve fare i conti in questi giorni, è uno dei motivi che preoccupa di più il tecnico interista "Posso dire poco ai ragazzi, questa è la terza partita in 6 giorni e stanno giocando sempre gli stessi, per via di problemi piccoli o grandi problemi. Stiamo avendo delle difficoltà e da questo punto di vista non sono sereno e tranquillo. Diventa difficile affrontare partite cosi ravvicinate con una rosa ridotta ai minimi termini. Ora bisogna ripartire, sapendo che dobbiamo giocare tra tre giorni a Brescia e dovranno farlo sempre gli stessi".

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Il tecnico chiama in soccorso la società

Con il mercato di gennaio ancora lontano, la squadra nerazzurra deve ora fare di necessità virtù come ha spiegato anche lo stesso Conte: "Giocare ogni tre giorni con gli stessi uomini non è facile, c'è un dispendio di energie fisiche e nervose – ha aggiunto il tecnico – Dobbiamo fare delle valutazioni insieme alla società e capire dove si può fare meglio. Io ho un po' preoccupato lo sono, anche perché il rischio infortuni è davvero alto. Stiamo puntando su giocatori giovani come Bastoni ed Esposito, ma ci vuole tempo e ci vuole una crescita. Campionato e Champions League sono due competizioni dispendiose, ma l'Inter è una squadra importante e non ci si può permettere solo di partecipare".

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