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Bergomi: “Calma, Inter. Contro quel Milan era facile vincere”

L’ex capitano nerazzurro, oggi opinionista Sky, ha voluto raffreddare un po’ l’entusiasmo dei tifosi interisti: “L’Inter ha meritato, ma il derby va giudicato in un’altra maniera. Non bisogna cambiare giudizio così facilmente nel giro di tre giorni. Nella partita di Champions lo Slavia Praga, giocando con fisicità e con grande intensità, ha messo in grande difficoltà l’Inter”.
A cura di Alberto Pucci
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Sono ormai lontani i tempi di Spalletti e Icardi. Oggi il mondo nerazzurro sogna con Antonio Conte in panchina e Romelu Lukaku in campo. Il sogno è ovviamente quello di poter competere con la Juventus e il Napoli per la lotta al tricolore: un obiettivo che manca ormai da troppo tempo. Tra coloro che invece preferiscono non fare voli pindarici c'è Beppe Bergomi. L'ex difensore e capitano, oggi opinionista, ha infatti gettato un po' d'acqua sul fuoco dell'entusiasmo nerazzurro.

"Capisco che c'è euforia dopo il derby, ma per l'Inter è stato facile perché ha trovato un avversario in grande difficoltà – ha spiegato Bergomi, davanti alle telecamere di Sky – Non bisogna cambiare giudizio così facilmente nel giro di tre giorni. Nella partita di Champions lo Slavia Praga, giocando con fisicità e con grande intensità, ha messo in grande difficoltà l’Inter. Il derby va giudicato in un’altra maniera. L’Inter comunque ha meritato di vincere e si vede già la mano dell’allenatore".

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Il gap con Juventus e Napoli

Nell'analisi post stracittadina, lo ‘Zio' interista ha anche parlato delle differenze tra questa squadra e quelle precedenti: "Rispetto all’anno del ritorno di Mancini e al primo di Spalletti ci sono più garanzie, Conte in questo è importante. Quella di quest’anno è una squadra costruita per durare a lungo. Già l’anno scorso la difesa rappresentava una base solidissima, poi sono arrivati anche altri giocatori importanti. Sicuramente può accorciare molto il gap dal primo posto rispetto agli anni scorsi, ma manca ancora un po' di qualità per superare la Juve e il Napoli, soprattutto sugli esterni".

"Godin mi piace molto per qualità e carisma, ma continuo a pensare che sia fuori ruolo nella difesa a tre – ha concluso Beppe Bergomi – Ha fatto alcune uscite risicate, rispetto a giocatori come Leao è più lento. Poi nei novanta minuti si è vista la sua qualità e i suoi interventi anche decisivi, ma ha alcune caratteristiche che non si prestano molto a questo modulo".

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