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Inter, Benitez attacca lo staff medico: dopo di me, 8 giocatori infortunati in un mese

L’ex tecnico nerazzurro indica i colpevoli: lo staff medico e la dirigenza. L’Inter ha una delle rose più vecchie d’Europa e non ha voluto far mercato.
A cura di Alessio Pediglieri
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Benitez contro l'Inter

L'Inter è felice: tra i convocati dell'amichevole Germania-Italia ci sono tre nerazzurri, il recupero Fiorentina-Inter potrebbe rilanciare l'Inter verso il Milan capolista, ma Rafa Benitez ritorna a parlare del suo recente passato all'Inter e lo fa sciorinando numeri, cifre, percentuali e colpe. Colpe soprattutto, rivolte allo staff medico nerazzurro reo di non aver gestito al meglio un gruppo logorato dalle tante partite e vittorie. Colpe, poi sparse anche alla dirigenza che non ha voluto accettare la presenza di giocatori quasi tutti over 30, senza un mercato rigenerante e volto verso l'immediato incremento della rosa con dei giovani di qualità.

Insomma, ecco Benitez punto per punto. Gli infortuni: "Sul tema degli infortuni e sulle ricadute dei calciatori dell’Inter, vorrei sottolineare alcuni dati per evitare di essere frainteso: l’80% dei giocatori con infortuni ne avevano avuti di simili nei due anni precedenti. Io e il mio staff non controllavamo il recupero e le terapie che lo staff medico faceva nei confronti dei giocatori. Le cure e il recupero erano cose loro. Dopo che siamo andati via dall’Inter, ci sono stati 8 infortuni praticamente in un mese, vacanze escluse. Sono certo che Roberto Mancini troverà il tutto familiare".

L'esonero a dicembre, dopo il Mondiale per Club: "Perché sono stato esonerato so­lo a fine dicembre dopo che se ne parlava già un mese e mezzo prima? Perché Morat­ti sapeva come lavoravamo e le difficoltà che incontravamo giorno dopo giorno. Spe­rava che le cose andassero bene, ma non c’erano le condizioni per andare avanti, co­sì siamo arrivati a un accordo per la rescis­sione. La mia avventura era iniziata discre­tamente e giocavamo bene, ma gli infortu­ni hanno cambiato un po’ tutto, comprese le dinamiche interne. E settimana dopo setti­mana si cambiava opinione su di noi a seconda del risul­tato della partita".

Sull'impegno della squadra nei suoi confronti: "Alcuni giocatori si so­no impegnati di più, altri di meno, ma succede dopo un’annata con tan­te vittorie. Non è stato certo questo, il problema principale".

Sul mercato arrivato solamente con Leonardo: "Perché non ho avuto acquisti in esta­te? Non lo so e sono stato io il primo ad essere sorpreso. Non ci potevo credere: ad agosto mi avevano chiesto un progetto per migliorare la squadra, io l’ho messo per iscritto e ai dirigenti è piaciuto, ma non è stato attuato".

Poi gli acquisti sono arrivati per Leonardo: "Cinque elementi com­prati e sei ceduti: adesso la squadra è prati­camente nuova. Vedere parte del mio pro­getto attuato adesso mi fa riflettere. E' un riconoscimento evidente del fatto che avevamo ragione, che la squadra aveva bisogno di aggiustamenti".

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