Inter al bivio, o Spalletti o Icardi: perché in estate uno dei due verrà ceduto
L'Inter a piccoli passi si avvicina alla Champions League ma ciò che fa parlare il mondo nerazzurro è il futuro. Cosa accadrà in estate quando tutto sarà finito e si penserà solamente al calciomercato? Se il terzo posto oggi non appare in pericolo e la qualificazione alla massima competizione continentale quasi scontata, tiene banco capire cosa deciderà il club su Luciano Spalletti e Mauro Icardi.

I loro destini sono collegati a doppio filo perché appare evidente che una convivenza ulteriore non potrà esserci. Resta da scegliere chi salutare e chi tenersi. Se qualche mese fa l'argentino aveva le quotazioni in completo ribasso, adesso è tornato di moda parlare di Antonio Conte e quindi si sta mettendo alla porta Spalletti, elemento che potrebbe anche far sì che Icardi non lasci l'Inter.
Icardi, prove per restare all'Inter
Dall'entourage di Icardi si sta provando a scaldare la platea con parole di disgelo, soprattutto da parte di Wanda che non appena può ricorda come l'intenzione sua e del marito sia quella di restare a Milano, sponda nerazzurra. Pretattica o tentativi di alzare eventuali offerti, fatto sta che la società osserva al momento in silenzio.
Spalletti, prove senza Icardi in campo
Chi fa parlare di sè è invece Spalletti. Da un lato perché l'ombra di Conte è sempre più incombente e se il club dovesse decidere queste saranno le settimane giuste per dare un colpo di freschezza al progetto. Dall'altro perché l'esclusione dai titolari nella prossima partita contro la Juventus, evidenzia come il tecnico non abbia alcuna intenzione di fare sconti a Icardi. Il 4-2-3-1 non si tocca, ma in avanti ci sara spazio per Lautaro non per l'ex capitano.
Cosa deciderà l'Inter in estate
Una scelta che riapre anche l'ipotesi di cessione del giocatore qualora Spalletti restasse (ha ancora due anni di contratto e un lauto stipendio). Sarebbero in questo senso, le prove generali del prossimo anno con il ‘Toro' in avanti e senza Icardi. Ma deciderà la famiglia Zang, non senza essersi consultata con Marotta, grande estimatore di Conte.