Insulti razzisti: giocatore squalificato per 10 turni e gara a porte chiuse per il club
Il razzismo e i giovani. Ancora una volta si deve registrare un tristissimo episodio consumatosi in questi giorni sui campi della periferia italiana del calcio, nel campionato regionale Under 17. Un torneo riservato ai giovanissimi, a coloro che sognano di diventare i nuovi campioni e che dovrebbero cimentare le basi sportive del proprio destino, Condizionale d'obbligo perché davanti a quanto accaduto a Trieste, c'è da chiedersi quali siano i reali valori che spingano oggi i giovani ad intraprendere la carriera sportiva. E in questo caso, quella calcistica.

Un giovane del Kras Repen si è visto arrivare da parte del Giudice Sportivo una delle squalifiche più pesanti mai date ad un calciatore per motivi razzisti. E' questa la motivazione infamante per cui il ragazzo non potrà più scendere in campo per molo tempo, mentre la sua società è stata punita per responsabilità oggettiva con una partita a porte chiuse. Una decisione importante, volta a dare esempio e soprattutto non permettere eventuali emulazioni.
Il giovane calciatore, al termine della partita contro la Manzanese, ha rivolto nei confronti di alcuni giocatori di colore della squadra avversaria "espressioni ingiuriose – si legge nel dispositivo emesso dal giudice sportivo – e il tono denigratorio con cui gli insulti stessi sono stati accompagnati integra gli estremi del comportamento discriminatorio per motivi di razza".
L'arbitro del match che ha riportato tutto fedelmente sul proprio taccuino poi consegnato agli organi giudicanti, ha dichiarato di non aver avuto notizia del fatto che qualche dirigente del Kras Repen a fine gara si sia poi scusato con i colleghi della Manzanese. Fatto che avrebbe potuto anche lenire la pena del ragazzo che comunque si è macchiato di un comportamento inqualificabile.
I fatti sarebbero stati preceduti, nei 10 minuti conclusivi della partita, da espressioni ingiuriose da parte di alcuni sostenitori del Kras nei confronti degli stessi tre giocatori di colore della Manzanese, espressioni poi ripetute dal giocatore. Oltre alla squalifica del tesserato il Kras Repen under 17, come stabilito dal giudice sportivo, sarà costretto anche a giocare una gara a porte chiuse.