Insigne scuote Napoli: “Rinnovo? I matrimoni si fanno in due…”
Insieme a Dries Mertens rappresenta la coppia d'esterni più prolifica della Serie A e non solo, anche se ultimamente il belga è preferito come falso nueve, punta anomala in un tridente di brevilinei che riescono a segnare e con continuità e far vincere gli azzurri di Sarri. Pavoletti, ma soprattutto Milik devono accontentarsi della panchina per delle scelte oramai consolidate sul campo. Eppure Lorenzo Insigne, che a Napoli sta vivendo la sua più bella stagione, non è certo di restare sotto l'ombra del Vesuvio, con un rinnovo possibile ma non scontato. Un po' come il suo ‘gemello' belga.
In attesa di De Laurentiis – I gol ci sono, quattro nelle ultime due uscite, decisivi per i successi di un Napoli che non molla nulla e gioca ad un testa a testa infinito con la Roma di Spalletti. Il ‘Magnifico' è nella sua stagione top, mai ha giocato con tanta continuità e rendimento alto, il tutto condito dai gol. Intervistato da ‘Rai Sport' a Coverciano prima del ritiro con la Nazionale, però non è tutto oro ciò che luccica. Anzi. Insigne spiega come la voglia di restare al Napoli ci sia e sia reale ma anche che è obbligatorio a questo punto guardarsi anche intorno: "I matrimoni si fanno in due, ho sempre dato la disponibilità al Napoli, poi il presidente lo sapete com'è, ha i suoi tempi e le sue idee. Io aspetto con fiducia: per vincere tanti trofei non servono solo i grandi giocatori ma anche una grande società e spero che il Napoli continui a crescere".
4 milioni per continuare a vestire l'azzurro – Un sassolino lanciato nello stagno del calciomercato. Chi vuole farsi avanti lo faccia ora, che con il Napoli il discorso è aperto e potrebbe anche non chiudersi in maniera scontata: Insigne chiede un rinnovo con un ritocco sostanzioso dell'ingaggio, 4 milioni netti, lontanissimi dai 2,5 proposti dal Napoli: "Io sto bene qui, sto dando il massimo, fino a quando il presidente mi darà l'opportunità di fare grandi cose con questa maglia io risponderò sempre presente, ma nessuno può sapere il futuro".