Insigne: “Perché indosso la maglia numero 24? E’ il giorno in cui è nata mia moglie”

Lorenzo Insigne è il calciatore del momento in casa Napoli. Il rinnovo del contratto fino al 2022 è stato un segnale preciso da parte della società e del calciatore: da un lato la volontà di spacchettare la squadra che lotta stabilmente nei piani alti della classifica e ha tagliato il traguardo degli ottavi di Champions; dall'altro la scelta del calciatore di diventare il simbolo dei partenopei legando gran parte della carriera alla maglia azzurra. "Fu bellissimo l'esordio al San Paolo, con Mazzarri, è sempre stato un sogno per me che venivo nel settore giovanile, facevo il raccattapalle da piccolo. Sono emozioni uniche", ricorda il calciatore.  Il sogno è la conquista dello scudetto, per arrivare a metterlo in bacheca serve dell'altro considerata la forza della Juve e la concorrenza.

Per adesso l'obiettivo è il secondo posto, che non è solo un traguardo di consolazione: porta in dote l'accesso diretto alla Champions League e un tesoretto di 30 milioni da spendere sul mercato, evitando le insidie del preliminare. Il pareggio col Sassuolo è stato un mezzo passo falso: la Roma è tornata a +4, il calendario offre qualche chance ancora da non buttare via… Insigne può essere l'asso nella manica di Sarri per battere giallorossi e Spalletti.

A proposito di ‘Lorenzinho', ha risposto alle domande dei tifosi su Facebook nel collegamento in diretta previsto dal club scandito dall'hashtag #askinsigne. Tra curiosità dei sostenitori e incoraggiamenti a non mollare, il numero 24 dei partenopei ha rivelato anche qualche dettaglio poco noto. A cominciare proprio dalla casacca che indossa: "24 è il giorno in cui è nata mia moglie, mi sta portando fortuna e lo porto per continuare a fare bene".

Il gol più bello? In Champions ma non la rete segnata al ‘Bernabeu' nell'andata degli ottavi di finale contro il Real. "Quello segnato su punizione al Borussia Dortmund in Champions al San Paolo".

Le tre partite più importanti giocate finora. Insigne le elenca così: "La finale di Coppa Italia con la Fiorentina con la mia doppietta, l'esordio in A contro il Parma, la terza dico col Real Madrid non capita tutti i giorni di segnare al Bernabeu".

Piatti preferiti? Risposta facile facile… come calciare un rigore a porta vuota. "La pizza margherita con provola e pepe. Il piatto che cucina spesso mia moglie è orecchiette, broccoli e salsiccia, ma non lo sto mangiando più perché seguo una dieta".