Insigne e Mertens fanno volare il Napoli. Kucka è il motore del Milan
Il Napoli espugna San Siro con una buona gara e si porta al secondo posto, a pari punti con la Roma che domani gioca in casa contro il Cagliari. Partita insidiosa per gli uomini di Maurizio Sarri che nei primi 20 minuti danno una vera lezione di calcio ai ragazzi di Vincenzo Montella ma soffrono fino al 95′ per il ritorno dei rossoneri nella ripresa. La crescita nei secondi tempi del Milan è sempre più una costante ma questa volta non è bastata. L'uno-due iniziale di Insigne e Callejon ha rimediato all'infortunio tra Jorginho e Tonelli che ha permesso a Kucka di riaprire la gara.
Le squadra si dispongono a specchio (4-3-3) ma le mansioni dei calciatori sono molto diverse tra loro. Gara superlativa di Callejon, moto perpetuo a destra, e di Allan, quantità e qualità al servizio dei compagni. Bonaventura fa molto bene nella ripresa, ma non basta. Suso un po' fuori dal gioco.
Top
Lorenzo Insigne. Il ragazzo di Frattamaggiore quando vede rossonero diventa un "demonio". Un bel gol e tante giocate di qualità per Insigne che sta bene fisicamente e sente la fiducia dei suoi compagni che gli affidano il pallone in qualsiasi situazione. Accarezza la palla in modo raffinato e tiene sempre sulla corda Abate, che non lo prende mai. Prova il gol dell'anno con un tiro da metà campo ma la palla finisce fuori di poco. Se le prestazioni di Lorenzo sono queste qui, il Napoli può ben sperare per il futuro prossimo.
Dries Mertens. Quando non segna, fa segnare. Due assist stupendi per le reti degli azzurri ma se proprio dobbiamo soffermarci su una giocata del belga non possiamo che focalizzare l'attenzione sul gol di Insigne: dopo il passaggio di Allan gira la palla dalla parte opposta del fronte d'attacco quasi a occhi chiusi. Un cambio di campo sublime che toglie un tempo di gioco ai difensori e permette a Insigne di controllare e battere a rete. Oltre alle due giocate decisive, il folletto azzurro si divora due gol ma è un moto perpetuo con i suoi movimenti lungo-corto e viceversa.
Juraj Kucka. È il migliore dei suoi perché riesce sempre a dare il suo apporto nella zona centrale con la solita quantità e tanti recuperi. Riaccende la speranza per il Milan grazie al pasticcio del duo Tonelli-Jorginho ma è sempre pronto per buttarsi a capofitto nelle classiche scorribande in fase offensiva. Buona la sua azione di schermo davanti sul mezzo destro ma il cliente di stasera, Insigne, non era facile da contenere.
Flop
Ignazio Abate. Sulla sua fascia il Napoli fa bello e cattivo tempo. La rete di Insigne arriva dopo un contropiede in cui si fa trovare fuori posizione. Strinic e il numero 24 azzurro lo mettono sempre in difficoltà e anche in fase di spinta non è incisivo come le ultime giornate. Rivedibile.
Lorenzo Tonelli. Dopo le reti contro Sampdoria e Empoli, il difensore del Napoli incappa in una serata "no". Tiene in apprensione i suoi compagni quando ha la palla tra i piedi e non è reattivo nelle scelte da compiere in entrambe le fasi. Impaurito.
Carlos Bacca. Il colombiano non mette in difficoltà la difesa avversaria come spesso gli capita e prova in qualsiasi modo a ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. Cerca sempre il contatto con i proprio marcatori per procurarsi dei falli anche dove non ci sono. Dalle parti di Reina si vede poco e male: non proprio una grande serata per lui.