Insigne e Hamsik fanno dolce l’Epifania del Napoli
Non poteva cominciare meglio il 2016 del Napoli che, anche contro il Torino, ha entusiasmato il popolo del "San Paolo". Ai tifosi che temevano un possibile rilassamento dopo lo stop per le feste, la squadra di Sarri ha risposto ancora una volta in maniera convincente battendo un Torino combattivo e pronto a rovinare i piani del club partenopeo. L'Epifania azzurra è così scivolata via in maniera dolce, grazie alle giocate di Insigne e Hamsik, straordinari protagonisti della prima parte di gara, e grazie ad un sapiente controllo della partita nella ripresa, quando le forze sono venute un po' a mancare ed il Toro ha tentato il tutto per tutto per pareggiare l'incontro. Grazie a questa vittoria, il Napoli torna così a ridosso dell'Inter capolista e si prepara alla trasferta di Frosinone dove cercherà di conquistare altri tre punti e di chiudere il girone d'andata a quota 41: ben otto punti in più di quelli che Rafa Benitez conquistò nel girone d'andata della scorsa stagione.
Lorenzo e Marek, il tesoro di Napoli – Il primo tempo di Fuorigrotta è stato il consueto spettacolo pirotecnico al quale l'undici di Maurizio Sarri, nelle ultime settimane, ci ha abituato a vedere. Sceso in campo con nove undicesimi della stessa squadra che aveva vinto a Bergamo (David Lopez e Valdifiori, hanno preso il posto di Allan e Jorginho), l'undici azzurro ha subito dimostrato di aver smaltito bene i cenoni di Natale e Capodanno. La prima occasione è arrivata al settimo minuto con Callejon, la seconda e la terza pochi minuti dopo sempre con lo spagnolo e con Hamsik. Un tiro al bersaglio che ha fatto centro al 16esimo, grazie alla prima meraviglia del 2016 di Lorenzo Insigne: magico nel beffare Padelli con un pallonetto di "maradoniana" memoria. Un gol che ha saputo svegliare il dormiente Torino, bravo a trovare il pareggio su rigore al 33esimo con l'ex Quagliarella. Un ritorno, quello granata, che non ha però spento gli ardori del Napoli: tornato avanti al 40esimo per merito di Hamsik, letale nel battere il portiere avversario dal vertice sinistro dell'area piccola.
La difesa tiene – Il copione del film napoletano, lontano anni luce da certi "cinepanettoni" noiosi e deludenti, non è cambiato nella ripresa. Dopo un tentativo coraggioso del Torino con Acquah, il Napoli ha sfiorato il gol con una punizione insidiosa di Insigne (toccata sulla traversa da Padelli) e controllato agevolmente le sfuriate dell'avversario. Poco prima della mezz'ora anche Higuain ha provato a scrivere il suo nome sul tabellino dei marcatori, con una conclusione ben parata da Padelli. All'occasione capitata al "Pipita", ha risposto un altro argentino: Maxi Lopez. L'attaccante di Ventura, entrato nella ripresa, ha spaventato la retroguardia azzurra al 32esimo con un cross insidioso sul quale nessun granata è riuscito ad arrivare. Una fiammata improvvisa, che ha preceduto di qualche secondo la doppia espulsione di Ventura e di Sarri: entrambi mandati negli spogliatoi per proteste. Il tecnico napoletano ha così potuto applaudire dalle tribune l'ultima emozione del match: una conclusione di Mertens, fuori di un soffio, arrivata poco prima dei titoli di coda.