Insigne: “Del Piero è il mio idolo, averlo al Napoli sarebbe il massimo”
"Quando mi hanno detto della mia convocazione in Nazionale, dopo la partita di ieri sera, non ci credevo" ed invece e tutto vero. Anzi, dopo la convocazione di Prandelli, Lorenzo Insigne ha tenuto anche la sua prima conferenza stampa con la Nazionale maggiore. Una conferenza in cui, il giovane napoletano, si è dimostrato maturo e sicuro di se' pronto ad un nuovo ed importante test in azzurro. Da certezza dell'Under 21 a nuova positiva realtà della compagine di Prandelli. Il mister di Orzinuovi ha intenzione di ringiovanire e rinnovare la selezione italiana e "Lorenzinho" potrebbe rivelarsi l'uomo giusto al posto giusto.
Nessuna competizione con Cassano – "Quando non ho ricevuto la convocazione per l'Under 21 mi sono detto ‘strano', però poi il team manager del Napoli mi ha dato la bella notizia". Dalla delusione alla gioia. Soddisfazioni che potrebbero firmare le sue avventure in azzurro, con l'Italia e col Napoli.
I miei due sogni si sono avverati: giocare con la maglia del Napoli al San Paolo, io che sono napoletano, e l'altro di essere qua oggi, in Nazionale. Ringrazio Prandelli che mi ha dato questa opportunità. Il mio prossimo sogno è di vincere qualcosa con il Napoli, qualcosa di importante, sia campionato, coppa Italia o qualcos'altro."
Un sogno come la convocazione di Prandelli, una scelta che per molti è sembrato uno "sgarbo" ai danni di Antonio Cassano. Ma Insigne schiva competizione e paragoni con il fantasista dell'Inter.
Non sono Cassano, perché lui é un grande campione, che ha vinto tanto, ed io sono un giovane che deve ancora dimostrare molto. Non mi ispiro a lui. Il mio idolo è sempre stato Del Piero
Del Piero, l'idolo di sempre – E' lui l'esempio al quale si ispira. E' cresciuto guardando le punizioni ed i gol di Alessandro Del Piero, Insigne si è detto rammaricato di non poter giocare con o contro l'ex capitano della Juve e, a tal proposito, ha lanciato un appello al presidente De Laurentiis
Il mio idolo è sempre stato Del Piero. Fin da piccolo vedevo i suoi gol, anche in allenamento provo sempre il suo tiro a giro e qualche gol così l'anno scorso mi è anche riuscito. Mi dispiace non affrontarlo come avversario, perché ho sempre sognato di conoscerlo, di giocare contro di lui e scambiare la maglia con lui. Visto che non ha trovato squadra, quasi quasi lo dico a De Laurentis
