Inghilterra, VAR: gli spettatori vedranno le stesse immagini dell’arbitro
In Italia il VAR ha sollevato polemiche, in Francia ne hanno addirittura sospeso l'utilizzo per un errore clamoroso. La Fifa ha intenzione di adottarlo per la prossima edizione di Coppa del Mondo in Russia mentre la Uefa – come ammesso dal presidente Ceferin – ha ancora qualche riserva. In Inghilterra, invece, sono decisamente più avanti tutti sia a livello tecnico sia culturale. Ed è questo secondo aspetto che fa la differenza nella valutazione complessiva dell'esperienza ‘moviola in campo', la video-assistenza che non sostituisce il direttore di gara, semmai lo aiuta a stanare i furbetti dell'area di rigore, a punire la condotta violenta e antisportiva, a prendere la decisione finale che spetta sempre a lui, a rendere giustizia.

La novità nella semifinale di Carabao Cup
Dall'altra parte della Manica sono convinti che il VAR non sia uno strumento di contesa, che alimenta divisione ma serva a fare chiarezza. E così nella semifinale di ritorno di Carabao Cup fra Arsenal e Chelsea in programma stasera per il pubblico (tanto gli spettatori presenti allo stadio quanto quelli che seguiranno la partita in televisione) sarà possibile guardare in tempo reale tutto ciò che l'arbitro visualizzerà in caso di chiamata del Var. Una forma di trasparenza estrema che coinvolge direttamente l'utente finale (i tifosi) offrendogli la possibilità di vedere/capire cosa accade in campo e perché il direttore di gara assume un determinato provvedimento, soprattutto quelli più discussi.
Cosa accade in tempo reale
I maxi-schermi dell'Emirates Stadium manderanno in onda le stesse immagini che a bordo campo vengono abitualmente visualizzate dall'arbitro. A rendere tutto ancora più interessante ci sarà ancora un altro dettaglio: per gli spettatori di Sky Sport sarà perfino possibile ascoltare – sempre in tempo reale – l'audio del confronto fra l'arbitro in campo e lo staff di assistenti al video. Una decisione rivoluzionaria e all'insegna della massima lealtà sportiva che in Inghilterra ha fatto seguito a quanto accaduto nel finale del match di andata quando l'arbitro non assegnò un rigore al Chelsea nonostante un evidente contatto in area fra Fabregas e Welbeck.