Inghilterra, presidente esonera l’allenatore a gara in corso via SMS

Esonero, ultima frontiera. E' accaduto in Inghilterra, la patria del calcio, laddove tutto iniziò. E dove, da sempre, si vive questo sport in modo particolare, quasi unico. Tanto che ci si è spinti fin dove nessuno era mai riuscito ad arrivare prima: cacciare un allenatore via telefonino, con un SMS mentre la partita è ancora in corso. Il tutto è accaduto nella  Vanarama National League South, la sesta serie del calcio inglese, che di diritto è salita alla ribalta delle cronache.

A entrare nel Guinness dei primati, bontà sua, è stata la società del Billericay Town che ha allontanato dalla panchina il tecnico Harry Wheeler. Fin qui nulla di strano, gli esoneri sono oramai all'ordine del giorno e fanno parte del gioco tra club e allenatori. Eppure, il Billercay si è superato, cacciando il povero Harry senza attendere il consueto fischio finale e il dopo partita.

Da quanto riportano le cronache inglesi, in particolar modo l' "Essex News", al povero allenatore sarebbe arrivato un SMS che confermava la fine del suo periodo alla guida del club, nonostante il secondo posto in classifica e una gara ancora da concludersi ( il messaggio è arrivato all'85' minuto). Contro  il Chippenham è arrivata la prima sconfitta stagionale e il presidente non ha evidentemente accettato l'onta.

Dopotutto il Billericay era già diventato famoso nelle scorse stagioni per altri colpi di testa del suo presidente, Glenn Tamplin. Il proprietario del piccolo club di seta divisione infatti, si era nominato allenatore, lo scorso anno, prima di decidere – dopo mille pressioni – di autoesonerarsi e di chiamare proprio Wheeler. Dopo sole 48 ore lo stesso presidente era ritornato sui propri passi, annullando il proprio esonero e tornando in carica.

Solamente dopo ulteriori pressioni, Tamplin si è fatto nuovamente da parte per lasciare lavorare Wheeler che, a fronte della promozione raggiunta, è stato confermato anche quest'anno: fino all'85' minuto della gara contro il Chippenham.