Inghilterra, Mourinho nel mirino: ecco l’undici “flop” messo in campo dallo Special One

Non è bastato il rotondo successo in Europa League, contro il malcapitato Fenerbahçe, per placare la graffiante ironia dei tabloid britannici. Chi si aspettava un Manchester United attaccato alla scia del City e delle altre pretendenti al trono di Ranieri, sarà certamente rimasto deluso dall'avvio di Ibra e compagni. Il "kick off" stentato dell'undici di José Mourinho, è stato un assist per i colleghi d'oltremanica: sempre pronti a rinfacciare allo "Special One" i suoi errori.
Il "Telegraph" ha così preso la palla al balzo, per ricordare gli storici "flop" di mercato della carriera del portoghese. Nell'ipotetica formazione di presunti campioni chiesti dal tecnico di Setubal, in difesa trovano posto giocatori più o meno noti al pubblico italiano. Un 4-3-3 che include anche due campioni passati dalla nostra Serie A.
La flop 11 di Mourinho Henrique Hilario; Boulahrouz, Tal Ben Haim, Papà Djlobodjial, Del Horno; Wright-Phillips, Steve Sidwell, Jiri Jarosik; Quaresma, Kezman, Shevchenko.
I flop Quaresma e Shevchenko
Tanti i soldi spesi da fatti spendere da José Mourinho ai presidenti incrociati durante il suo percorso. Ne sa qualcosa Roman Abramovich che, nel luglio 2005, aprì il portafoglio e tirò fuori ben 21 milioni di sterline per il centrocampista Wright-Phillips: acquisto inutile come quello di Steve Sidwell e quello di Jiri Jarosik. Una mediana improponibile, a supporto di un tridente tanto famoso quanto deludente che può vantare Mateja Kezman e due firme illustri transitate anche dal nostro campionato: Ricardo Quaresma e Andrji Shevchenko.
Il portoghese, vero pallino di Mourinho, sbarcò alla Pinetina dietro richiesta del tecnico e dopo il bonifico di Moratti di ben 30 milioni di euro. Una "trivela" davvero onerosa, quanto il cartellino dell'ex milanista: atterrato a Londra nel 2006, dopo il suo addio traumatico al club di Silvio Berlusconi. I 45 milioni di euro pagati dai "Blues" per l'ucraino, che all'ombra del Big Ben non riuscì ad ambientarsi, gridano ancora vendetta e sono tuttora l'investimento più deludente chiesto dall'attuale manager dello United.