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Inghilterra, Marco Motta firma con il Charlton e riparte dalla serie B inglese

L’ex difensore di Juventus e Roma, svincolato dopo le esperienze con Watford e QPR, ha trovato l’accordo con il club di Londra che milita nella seconda serie britannica.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo aver cambiato ben dieci maglie dall'inizio della sua carriera, Marco Motta si appresta ad indossare l'undicesima: quella del Charlton. Il 29enne difensore cresciuto nelle giovanili dell'Atalanta, passato anche dalla Juventus e dalla Roma, rimane dunque a Londra dopo il breve periodo di prova che gli aveva concesso il QPR in seguito alla sua rescissione con il Watford. A credere nel giocatore brianzolo è ora arrivato, invece, il Charlton che ha fatto firmare un contratto di sei mesi al giocatore. Una scommessa da vincere per Motta, in un ambiente turbato dall'andamento della squadra londinese: attualmente ultima nella "Championship, l'equivalente della nostra Serie B. A rendere ufficiale l'accordo tra il Charlton e Motta, è anche arrivato il comunicato della società britannica pubblicato poche ore fa sul sito del club. La carriera di Marco Motta, dunque, riparte nuovamente dall'Inghilterra dopo aver visto il giocatore girare in lungo e in largo la penisola italiana.

Il pasticcio tra Juventus, Udinese e Genoa – Un "tour" calcistico che, negli scorsi mesi, ha anche provocato un mezzo terremoto che ha coinvolto tre delle sue vecchie società. Juventus, Udinese e Genoa, infatti, nel dicembre scorso sono state deferite (insieme a nove tesserati, tra cui il giocatore, Beppe Marotta, Gino Pozzo e Andrea Stramaccioni) proprio per il suo trasferimento dal club campione d'Italia a quello di Enrico Preziosi. Una trattativa che, secondo la Commissione Disciplinare dalla Figc, è stata messa in atto irregolarmente e dopo aver violato "l'articolo 1 bis, comma 1, del codice di giustizia sportiva in relazione a quanto previsto dall'articolo 20, comma 4, del regolamento "agenti di calciatori" in vigore fino al 31 marzo 2015″. Juventus e Udinese, coinvolte per responsabilità diretta e oggettiva, potrebbero rischiare addirittura una penalizzazione, anche se dovrebbero cavarsela con una multa da 50 a 180 mila euro. Il Genoa, invece, non avrebbe rischiare nulla.

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