Inghilterra-Germania 0-1, decide un lampo di Peter Mertesacker

Pessima celebrazione dei 150 anni della Federazione Inglese, che nell'amichevole contro la Germania cede per 1-0: decide una rete di Peter Mertesacker, con un preciso colpo di testa al 39′ del primo tempo, su traversone di Toni Kroos. Non buona la prova dei Leoni inglesi, che hanno tenuto le redini del gioco a lungo ma senza mai essere davvero pericolosi. I tedeschi, che avrebbero meritato forse di più la vittoria con l'Italia che questa contro l'Inghilterra, ottengono il massimo risultato con il minimo sforzo, ma va anche sottolineato che Löw sta lavorando senza punte di ruolo, come Klose e Gomez, fermi per infortunio.
La partita. Parte subito a razzo la Germania, con l'Inghilterra che prova a fare catenaccio e contropiede. Al 13′, però, cade in area Cleverley: gli inglesi reclamano il rigore, l'arbitro lascia correre. Poco dopo ci prova Rooney di testa su assist di Ashley Cole, ma la palla va alta. Alla mezz'ora ci prova anche Jagielka, ma la mira è sbagliata. E' il momento migliore dei Leoni di sua Maestà, che però al 39′ devono capitolare alla rete di Mertesacker, che di testa su traversone di Kroos insacca. Replica subito Gerrard, ma neanche lui trova lo specchio della porta. Nella ripresa, la Germania prova subito a chiudere i conti ancora con un colpo di testa di Mertesacker, che però stavolta termina alto. La replica inglese è affidata a Townsend, che però non trova la porta. La partita perde però rapidamente mordente, anche per i tanti cambi da una parte e dall'altra. Le ultime occasioni spettano alla Germania, che prova a legittimare il risultato, ma senza fortuna.
Pre-gara. Inghilterra-Germania non è solo un'amichevole, ma molto altro. E' anche un modo diverso di concepire l'Europa unita, tra i tedeschi che vorrebbero un maxi-stato federale con una moneta unica forte come l'euro, da contrapporre alle potenze emergenti asiatiche e, soprattutto, agli Stati Uniti, e gli inglesi che sognano una maxi-area di libero scambio dove la sterlina resti prioritaria. La storia di Inghilterra e Germania parte da lontano: la parte nord della Germania ha sempre resistito alle legioni romane, l'Inghilterra fu sottomessa nel giro di pochi mesi. Fu proprio quando i romani andarono via che un britanno romanizzato, Vortigern, voleva proclamarsi Re di tutta l'isola, pur non avendo un esercito: e fu così che ebbe l'idea di chiamare gli Angli e i Sassoni, dei Germani che facevano della guerra la loro ragione di vita, e che popolavano le regioni del nord della Germania di oggi. Arrivarono da alleati, vissero da nemici: alla fine sterminarono i romano-britanni cacciandoli ad ovest, nell'odierno Galles, e rinominarono perfino l'isola, da "Britannia" a "Terra degli Angli", mentre i Sassoni davano il nome alle contee in cui si stanziarono e che ancora oggi ne portano il ricordo: Wessex, Sussex ed Essex, rispettivamente terre dei sassoni dell'ovest, del sud e dell'est.
Se questo, in poche righe, è il contesto storico-politico della partita, ben diverso è quello calcistico. Inghilterra-Germania è entrata negli annali per essere stata anche una finale Mondiale: 1966, edizione che si giocava proprio in Inghilterra, e finora unico trionfo dei Leoni di Sua Maestà che si imposero per 4-2 sui tedeschi tra mille polemiche: tedeschi avanti al 12′ con Haller, risposta inglese al 18′ con Hurst. Al 78′ è Peters a portare l'Inghilterra sul 2-1, poi Weber all'89' porta i tedeschi sul 2-2 ed ai supplementari. Minuto 101 dei supplementari: Hurst prova il tiro che centra la parte bassa della traversa, cade sulla linea e torna in campo. Gol o non gol? L'arbitro Dienst chiede il parere dell'assistente Tofik Bakhramov, russo che parlava anche turco ma non inglese. Ne viene fuori un teatrino, arbitro e guardalinee che comunicano a gesti. Alla fine viene dato il gol, tra le proteste furiose dei tedeschi. Hurst poi segna anche il gol della tripletta, per il 4-2 finale, ma i tedeschi recrimineranno a lungo. Molto a lungo. Ed attenderanno 44 anni per restituire la cortesia: Mondiali 2010, ottavi di finale, Klose e Podolski in mezz'ora portano la Germania sul 2-0, poi gli inglesi si svegliano e segnano con Upson al 37′. Pochi minuti dopo, Frank Lampard colpisce la traversa e la palla rimbalza oltre la linea di porta prima di tornare in campo: l'arbitro non vede, rete non convalidata e la Germania poi dilaga con una doppietta di Müller: la vendetta è servita.
Formazioni. Tornando alla partita di stasera, Hodgson schiera un 4-2-3-1 con Hart tra i pali, Johnson e Baines esterni difensivi e Cahill-Jagielka coppia centrale. In mediana Wilshere e Gerrard, mentre i tre a supporto dell'unica punta Sturridge saranno Milner, Rooney e Townsend. Nella Germania di Löw, che schiera lo stesso modulo, spazio a Weidenfeller in porta, con Mertesacker e Hummels centrali difensivi affiancati da Höwedes e Schmelzer esterni. Bender e Kroos agiranno davanti alla difesa, mentre Müller, Götze e Reus saranno i trequartisti dietro la punta Kruse, titolare in attesa del ritorno di almeno uno tra Klose e Gomez.
Inghilterra (4-2-3-1): Hart; Johnson, Cahill, Jagielka, Baines; Wilshere, Gerrard; Townsend, Rooney, Milner; Sturridge. All.: Roy Hodgson.
Germania (4-2-3-1): Weidenfeller; Höwedes, Mertesacker, Hummels, Schmelzer; Bender, Kroos; Müller, Götze, Reus; Kruse. All.: Joachim Löw.