Inghilterra, Gascoigne: “Ho rischiato di morire 19 volte”

Paul Gascoigne torna a parlare dei suoi problemi di alcolismo: l'ex-centrocampista di Lazio e Newcastle ha rilasciato una lunga intervista ad ITV, nella quale ha affrontato l'argomento più scottante che ormai da anni caratterizza le cronache dei giornali britannici e non solo. Non è un mistero, infatti, che le sue condizioni di salute siano sempre state precarie negli ultimi anni. "Non ho chiesto io di essere un alcolizzato ma sfortunatamente lo sono", ha confessato Gascoigne, "ho rischiato di morire diciannove volte negli ultimi diciotto anni, ma i tifosi mi hanno aiutato sempre ad uscirne. La mia dipendenza dall'alcol non è legata al desiderio di bere, è più un'ossessione", ha aggiunto l'ex-centrocampista della Nazionale inglese.
Gazza non si è tirato indietro neppure quando si tratta di affrontare l'argomento più scottante, quello della sua ultima crisi. "Sapevo di essere in difficoltà e ho cercato subito di frenarmi", ha continuato "Gazza" nell'intervista, "Mi stavo disintossicando a casa mia, poi a un tratto mi sono sentito ferito da alcune persone e ho deciso di continuare a bere, ma sapevo che non era la cosa giusta". Insomma, una crisi che è tornata ad acutizzarsi come accade a molte persone: ovvero, a causa della depressione. Non è un mistero, infatti, che i problemi di alcolismo del giocatore siano letteralmente esplosi in concomitanza con il suo addio al calcio giocato: era il 2005 quando chiuse la sua storia calcistica con la maglia del Bolton inglese, dopo aver vestito le maglie di Newcastle, Tottenham, Lazio, Rangers, Middlesbrough, Everton, Burnely e perfino quella cinese del Gansu Tianma. Appena due anni dopo, la prima operazione, per un'ulcera perforante. Da allora, un continuo crescendo verso il baratro. Baratro dal quale il giocatore prova ancora una volta ad uscire.