Ingaggio raddoppiato e garanzie di mercato, solo così Sarri resterà al Napoli
Il Napoli non vuole correre rischi e i risultati ottenuti fino ad oggi danno ragione a Maurizio Sarri e al suo progetto di calcio. Così, Aurelio De Laurentiis ha deciso di evitare qualsiasi malinteso. Il tutto per non minare la preparazione di quella che dovrebbe esser la stagione del successo e proporre al tecnico un rinnovo con adeguamento per svelenire il clima dei sospetti sulla sua eventuale presenza in azzurro anche in futuro. Ecco la proposta partenopea: un prolungamento, un ritocco all'ingaggio, nuova linfa per il prossimo calciomercato estivo dove dovrebbero essere escluse cessioni importanti.
Tavolo delle trattative aperto – Il prolungamento del contratto, attualmente in scadenza nel 2020, e soprattutto un ritocco economico che lo avvicini ai migliori tecnici del nostro campionato è il punto di partenza per evitare brutte sorprese con l'apertura del calciomercato estivo. La trattativa tra il Napoli e Sarri non sarà però né brevissima né semplice anche se i presupposti ci sono tutti. In caso di rottura il presidente azzurro sarebbe pronto a far valere il contratto in corso e la penale fissata in caso di addio anticipato ma è una ipotesi davvero lontana.
Ingaggio raddoppiato – De Laurentiis avrebbe deciso di rinnovare la fiducia al tecnico prevenendo eventuali assalti all'arma bianca, soprattutto da parte di un'Inter disperatamente alla ricerca di un allenatore. Tutto dipenderà soprattutto da quanto il presidente metterà sul piatto: va bene l'aumento dell'ingaggio, che verrà sicuramente raddoppiato passando dall'attuale 1,5 a circa 3 milioni a stagione, e un paio di anni in più di contratto ma serviranno anche garanzie tecniche.
Le garanzie di mercato – Dal mercato, infatti, dipenderà il vero destino di Sarri: se De Laurentiis come sta già facendo procederà alla lunga lista dei rinnovi e dei ritocchi al rialzo – e nessun big partirà – questa sarà la garanzia principale perché il tecnico rimanga a concludere il proprio progetto. Altrimenti cambierà aria visto che le offerte non mancano. A Milano, sponda Inter, si è già capito che per il prossimo allenatore si è disposti a mettere sul piatto circa 4 milioni per un biennio. Soldi pesanti che compenserebbero l'assenza di Coppe e la costruzione di un progetto dal nulla.