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Infront, nell’inchiesta coinvolte anche Sampdoria e Brescia

Ci sarebbero anche la Sampdoria e il Brescia nel mirino dei pm della Procura di Milano nell’ambito dell’indagine sul sistema Infront.
A cura di Alessio Morra
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Si allarga l’inchiesta su Infront e vengono fuori i nomi della Sampdoria e del Brescia che sembrano anche esse coinvolte nello scandalo che riguardano i diritti televisivi. Nei giorni scorsi si era detto che Bari, Genoa e Lazio avrebbero goduto di finanziamenti indebiti da parte di Infront, e secondo ‘La Gazzetta dello Sport’ nella lista delle squadre che avrebbero ricevuto finanziamenti si sono aggiunte la Sampdoria e il Brescia. I blucerchiati avrebbero raddoppiato i proventi promo-pubblicitari, mentre il Brescia grazie a Infront si sarebbe salvato dal fallimento.

Infront è l’advisor della Lega Serie A per la vendita dei diritti televisivi, ma contemporaneamente possiede dei contratti individuali con una serie di club a cui garantiscono una vasta gamma di servizi, riguardanti soprattutto il marketing, e un grande ritorno economico. Infront in Serie A gestisce: Atalanta, Carpi, Chievo, Genoa, Fiorentina, Inter, Lazio, Milan, Palermo, Sampdoria, Verona e Udinese; mentre in Serie B ha contratti con Bari, Brescia, Cagliari, Cesena, Livorno e Pescara.

Nei giorni scorsi sono stati tirati in ballo i nomi del Genoa e del Bari. I pm a riguardo dei rossoblu hanno posto la propria attenzione su un prestito personale che Preziosi ha ottenuto da parte di società riconducibili a Infront, mentre il Bari è stato osservato con attenzione per i 460 mila euro pagati da Infront per lo sponsor sulla maglia da trasferta, la Sampdoria invece è finita sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori per il raddoppio dei proventi pubblicitari raddoppiati nel bilancio 2014, mentre il Brescia perché sarebbe stato salvato dal fallimento da Profida, grazie ai fondi ricevuti dal contratto pluriennale con Infront.

I giudici di Milano ipotizzano che in tutti questi casi ci sia stato un ostacolo alla vigilanza alla Covisoc, l’organo che controlla i bilanci dei club e che di fatto regolarizza l’iscrizione ai campionati. Secondo l’accusa dunque i soldi provenienti da Infront sarebbero serviti a sistemare i bilanci e in questo modo sarebbe stata aggirata la Covisoc.

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