Infortunio a Rossi: martedì il consulto decisivo (video)

Il giorno del giudizio. Per Giuseppe Rossi sarà martedì quando si sottoporrà all'ennesima visita di controllo a Vail, in Colorado. Si ritroverà di fronte, ancora una volta, il professor Steadman, lo specialista che gli ha ricostruito il legamento crociato del ginocchio destro già operato tra il 2011 e il 2012. Pepito arriverà a controllo col fiato sospeso, l'anima in riserva e il cuore che non parte dopo quel ‘maledetto' (perché la malasorte sembra essersi accanita contro di lui) 5 gennaio scorso: uno scontro di gioco con Rinaudo – difensore del Livorno – mise ko l'attaccante della Fiorentina e della Nazionale. Rossi lasciò il campo in lacrime, dolorante e preoccupato: la diagnosi (lesione del legamento collaterale) riportò a ritroso la sequenza videoclip, come vivere un incubo a occhi aperti. Intanto, nella foto postata su Instagram dalla sua fidanzata ‘Pepito' appare senza stampelle e sorridente: perché la malasorte si può battere anche sorridendole di rimando, oltre che con tenacia.
Riabilitazione. Da due settimane Rossi è a New York per seguire con il suo fisioterapista di fiducia un programma di riabilitazione specifico: in ballo ci sono il Mondiale in Brasile e la sua carriera. Il gonfiore al ginocchio s'è quasi del tutto riassorbito, prevale la cautela ma il calciatore – d'accordo con lo staff medico viola – ha deciso di anticipare la nuova visita necessari a stabilire gli effettivi tempi di recupero. E, soprattutto, se potrà continuare a giocare ad alti livelli come la sua classe merita.