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Infantino: “Fiero di essere italiano”. E da ragazzo tifava per Altobelli e Beccalossi

Il neo presidente della Fifa parla, commosso, delle sue origini: “Provengo da una famiglia di lavoratori come tanti italiani emigrati all’estero. Elezione dedicata a mio padre e a mia madre”
A cura di Maurizio De Santis
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"Sono fiero di essere italiano al 100%". Madre originaria della Val Camonica, padre di Reggio Calabria. Da ragazzo per pagarsi gli studi ha lavorato anche come addetto alla pulizia dei vagoni, oltre ad aiutare la mamma nel chiosco di giornali. Assieme a papà andava a San Siro per le gare dell'Inter ("Altobelli e Beccalossi erano i miei idoli", ha raccontato a Repubblica) Nel storia di Gianni Infantino, mister sorteggio di Champions ed Europa League e nuovo presidente della Fifa, c'è anche questo: anni di sacrificio prima di specializzarsi in diritto sportivo. "Rispetto e dedizione assoluta, sono i valori che mi hanno trasmesso i miei genitori – ha ammesso il numero uno della Federazione a Radio Rai -. Questa elezione è dedicata a mio padre, mi emoziono anche a dirlo. Mi ha insegnato tutto nella vita. Ma anche alla mia mamma, che si è commossa tanto. Provengo da una famiglia di lavoratori come tanti italiani emigrati all'estero. Abbiamo sempre avuto rispetto per le persone e ne abbiamo guadagnato lavorando sodo".

Vittoria nelle urne con 115 voti al secondo scrutinio, la sfida di rinnovamento della Fifa è cominciata con la proclamazione. "Siamo pronti a lavorare, ci rimbocchiamo le maniche per quello che c'è da fare". Punto numero uno, restituire fiducia all'intero movimento dopo gli scandali che hanno squassato il governo del calcio mondiale. "Lunedì organizziamo alla Fifa una partita con un po' di amici visto che c'è un bel campo di calcio. Ci sono delle riforme da mettere in atto, un'immagine ed una credibilità da riguadagnare", ha aggiunto Infantino che è riuscito a sobbaltare ogni pronostico che alla vigilia dava per favorito Al Khalifa. Conosciuto come il delfino di Platini, ne ha preso il posto candidandosi alla presidente della Fifa. "Ringrazio anche il presidente Tavecchio per avermi sostenuto in questa campagna". 

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