Incubo Milan: il Betis passa a San Siro con Sanabria e Lo Celso, Gattuso verso l’esonero
L'onda d'urto provocata da Mauro Icardi al 93′ del derby di Milano non si placa e travolge il Milan anche in europa League. pesantissima sconfitta contro il Betis Siviglia davanti al proprio pubblico che pretendeva una reazione di orgoglio e carattere che non è arrivata. Per Gattuso adesso, la speranza di poter continuare sulla panchina rossonera è legata a una fievole fiammella che potrebbe definitivamente spegnersi nel prossimo weekend in campionato. La formazione iniziale rossonera ha regalato troppa qualità agli spagnoli che ne hanno approfittato con Sanabria nel primo tempo e con Lo Celso nella ripresa. Nel finale, colpo d'orgoglio del solito Cutrone. Qualificazione ancora apertissima, ma il nuovo tonfo fa malissimo soprattutto nel morale del gruppo.
90 minuti di fuoco per Gattuso
Tutto in una notte per il Milan e per Gattuso che a San Siro si giocano il futuro europeo rossonero. Vincere è l'imperativo per scacciare i fantasmi della crisi e del possibile esonero del tecnico. Il4-3-3 iniziale verte ovviamente su Higuain, eroe di Coppa e non solo, supportato per l'occasione da Borini e Castillejo mentre in mediana è Biglia a dettare gli ordini. Contro un Betis che scende a San Siro pronto a fare lo sgambetto per una classifica cortissima dove ogni errore viene pagato profumatamente.
Squillo Betis
Inizio lento e macchinoso davanti ad un pubblico pronto a voltare le spalle. Un peso che il Milan sente e che ne risente nel bel gioco che latita. Come le occasioni nei primi 20 minuti, di uno 0-0 noioso e sterile. Tanto che l'unico acuto è spagnolo con il Milan ancora con la testa negli spogliatoi: al 3′ Sanabria dentro l’area scocca il suo tiro che finisce pochi metri oltre la porta difesa da Reina.
Milan ko: Siviglia padrone
Una sveglia che ha l'effetto contrario per gli uomini di Gattuso: il Milan non si scuote, ma lo fanno gli ospiti che al 30′ trovano anche la via del gol con Lo Celso che pesca Sanabria: palla rasoterra in piena area di rigore e il giocatore del Betis di piatto infila Reina da due passi per il più facile dei gol. Inizia un'altra partita: il Betis sente l'odore del sangue e insite per mettere ko il Milan: due minuti più tardi un altro gol sempre di Sanabria che viene annullato ma che dimostra unna superiorità manifesta da parte degli spagnoli. Il Milan è in balìa dell'avversario che ha però la colpa di non chiudere il match che resta sull'1-0 fino alla fine del primo tempo con altre occasioni di uno scatenato Sanabria e Lo Celso.
Il Milan cambia, il Betis raddoppia
Di necessità virtù, Gattuso presenta un Milan diverso per la ripresa: fuori un abulico Borini per Suso, maggior tasso tecnico e vivacità a fianco di un Higuain che nei primi 45 minuti ha avuto una mezza occasione quasi allo scadere. Non solo: anche Bakayoko lascia il match per Cutrone con un baricentro votato all'attacco, alla ricerca disperata di rimettere in piedi una gara compromessa con un primo tempo anonimo. Ma è ancora il Betis a trovare il jolly del secondo goal. Dopo un lungo fraseggio sulla trequarti è Lo Celso a decidere di puntare la porta di Reina al 54′: un sinistro caricato e preciso che si infila nel ‘sette' più lontano dove l'ex Napoli non può arrivare. Una doccia freddissima in un San Siro già gelato nel primo tempo.
Il colpo d'orgoglio di Cutrone
La reazione rossonera latita: il Betis mette in ghiaccio il match mentre i padroni di casa stentano a riconoscersi. Le trame sono lente e imprecise ed è la testa a frenare i giocatori di Gattuso che non riescono mai ad essere pericolosi in area spagnola. Al 73′ ci si mette anche la sfortuna a remare contro quando Castillejo prova la conclusione dalla distanza ma colpisce solamente il palo alla destra di Lopez. All'83' ci pensa però sempre lui, Patrick Cutrone il bomber di scorta che trova la rete personale a una manciata di minuti dalla fine: cross basso di Castillejo dalla destra e chiusura da due passi dell'attaccante rossonero.