Incidenti in Italia-Croazia, l’Uefa apre un procedimento disciplinare
Hanno fatto il giro del mondo le immagini di quanto accaduto nello stadio di San Siro durante Italia-Croazia, la sfida valida per le qualificazioni a Euro 2016. I petardi e fumogeni partiti ripetutamente dalla curva ospite e finiti in campo, hanno costretto l'arbitro Kuipers a sospendere due volte un match che ha rischiato anche di non concludersi. Le forze dell'ordine oltre a ricorerre a cariche d'alleggerimento, hanno dovuto nel post partita usare le maniere forzi per impedire ai croati di rendersi protagonisti anche di una sassaiola. Ovviamente, il tutto non poteva passare inosservato all'Uefa che ha deciso così a più di un giorno di distanza e poche ore da Italia-Albania di prendere provvedimenti. Il massimo organo calcistico del Vecchio Continente ha aperto un procedimento disciplinare su quanto accaduto durante Italia e Croazia. In breve tempo dunque potrebbero arrivare sanzioni per entrambe le federazioni.
La Croazia rischia grosso
La Federcalcio croata oltre ad una pesante multa potrebbe rischiare di giocare le prossime sfide interne del Gruppo H di qualificazione ai prossimi Europei a porte chiuse. Ridotte al lumicino invece le possibilità di un match perso a tavolino, anche perchè la partita è stata regolarmente portata a termine dal direttore di gara. L'Italia invece rischia per la scarsa rigidità nei controlli al momento dell'ingresso dei tifosi ospiti nello Stadio di San Siro. Ha fatto molto discutere infatti la presenza di fumogeni e petardi nella disponibilità dei tifosi ospiti. Conto alla rovescia dunque per il prossimo 11 dicembre quando si conosceranno le decisioni della Commissione disciplinare dell'Uefa.
