Scontri durante la finale play-off di Lega Pro Verona-Salernitana
L’andata della finale play-off della Lega Pro Verona-Salernitana ha virtualmente consegnato la promozione in Serie B alla formazione veneta, ma poco prima dell’inizio del match si sono registrati alcuni tafferugli al di fuori dello stadio Marc’Antonio Bentegodi. Scene di guerriglia urbana, che hanno costretto la polizia ad arrestare otto supporter della compagine granata e cinque dell’Hellas accusati di lesioni personali, possesso di armi improprie in occasione di manifestazioni sportive, possesso di artifici pirotecnici, lancio di materiale pericoloso, scavalcamento e invasione di campo. Altre sei persone (5 salernitani e un veronese) sono state denunciate a piede libero, mentre tre tifosi di casa e due ospiti sono stati fotosegnalati dalle forze dell’ordine. Uno delle vittime della violenza degli ultras è stato uno steward, selvaggiamente picchiato mentre svolgeva il suo lavoro nella curva sud occupata dai tifosi dell’Hellas Verona.
Anche al triplice fischio finale si sono registrati nuovi tafferugli, che hanno costretto la polizia ad usare le maniere forti per arginare il vandalismo delle due tifoserie. Sale l’allerta, quindi, per la gara di ritorno prevista domenica allo stadio Arechi di Salerno, dove si preannunciano nuovi scontri a causa del delicato match che attende la squadra granata allenata da Roberto Breda, che avrà bisogno di disputare una gara perfetta sotto ogni punto di vista per ribaltare la netta affermazione del team scaligero e per centrare una insperata promozione in cadetteria.