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Juve nella storia, sesto scudetto consecutivo

Inchinatevi alla Juventus, il sesto scudetto è per la storia

La Juventus batte 3-0 il Crotone, gol di Mandzukic, Dybala e Alex Sandro e conquista il sesto scudetto consecutivo. Ottavo scudetto per Buffon, che eguaglia il record di Furino e Ferrari. Dopo Coppa e Tricolore adesso il sogno è vincere la Champions a Cardiff.
A cura di Alessio Morra
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La Juventus per la sesta volta consecutiva ha vinto lo Scudetto. I bianconeri allo ‘Stadium’ hanno battuto il Crotone 3-0 e ufficialmente hanno riscritto la storia della Serie A, perché mai nessuno nel nostro campionato era riuscito finora a vincere per sei volte di fila il titolo. La Juve ha sbrigato con una certa facilità la pratica Crotone. La squadra di Allegri, che conquista il quarto titolo da allenatore (il primo lo ottenne con il Milan), passa subito con Mandzukic che segna dopo una decina di minuti. Dybala pennella su punizione e raddoppia. Poi mette la sua firma sulla partita l’ottimo Alex Sandro.

Juventus-Crotone 3-0

La Juve dà l’idea sin dall’inizio di voler chiudere i conti rapidamente. Il Crotone viene subito assediato. Il gol dell’1-0 arriva dopo meno di un quarto d’ora. Cross perfetto dalla destra di Cuadrado per Mandzukic che in modo travolgente supera un avversario e con un tiro da pochi passi batte Cordaz. Poco dopo ci sono proteste per un fallo su Dybala. I bianconeri continuano ad attaccare e al 40’ trovano il raddoppio con una bellissima punizione de ‘La Joya’, al 10° gol in questo campionato.

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Nella ripresa la Juventus cerca il terzo gol. Dybala lo realizza, ma il guardalinee sbandiera e l’arbitro annulla. Ci provano poi Cuadrado, uno dei migliori in campo, e Pjanic. All’83’, con l’ausilio della Goal Line Technology, il 3-0 lo realizza Alex Sandro. La Juventus è Campione d’Italia per la trentatreesima volta.

Roma e Napoli lottano ancora per il 2° posto

Negli anticipi hanno vinto realizzando valanghe di gol la Roma e il Napoli. Nel primo match della 37a giornata i giallorossi hanno sconfitto il Chievo per 5 a 3. I veronesi passano due volte in vantaggio nel primo tempo con Castro e Inglese, ma vengono agganciati da El Shaarawy e Salah, che nella ripresa firmano entrambi una doppietta. Poi mette la sua firma pure Dzeko, al 28° gol in campionato. Nel finale doppietta pure per Inglese.

Il Napoli invece raggiunge quota 90 gol in campionato battendo per 4-1 la Fiorentina. Koulibaly segna dopo otto minuti, Insigne raddoppia e segna il 17° gol in campionato. Poi arriva la doppietta di Mertens, che si porta a una sola lunghezza da Dzeko nella classifica dei cannonieri. Viola a segno con Ilicic.

Milan in Europa League

Dopo tre anni il Milan tornerà a giocare le coppe europee. I rossoneri raggiungono la fatidica quota di 63 punti mettono fuorigioco definitivamente l’Inter e la Fiorentina e blinda il sesto posto. Montella dunque giocherà i preliminari di Europa League, partirà dal terzo turno e inizierà la stagione già ai primi di luglio con il ritiro precampionato. Contro il Bologna la squadra di Montella ha dominato, ma è riuscita a segnare solamente nella ripresa. Deulofeu ha sbloccato l’incontro al 69’. Honda con una punizione raddoppia quattro minuti più tardi. In pieno recupero segna pure Lapadula.

Il Genoa batte il Torino e si salva, Empoli ko con l’Atalanta

Le motivazioni contano tantissimo, sempre. Il Toro senza obiettivi, nonostante le parole della vigilia di Mihajlovic, è parso ancora una volta impalpabile ed è caduto sotto i colpi di Rigoni e Simeone a Marassi contro un Genoa, caricato a mille e che con questa vittoria ottiene la matematica salvezza. Inutile il gol di Ljajic. I rossoblu hanno quattro punti di vantaggio sull’Empoli e cinque sul Crotone. Gli azzurri toscani sono stati sconfitti in casa dall’Atalanta, 1-0 gol del ‘Papu’ Gomez’.

Avvio favoloso per il Sassuolo e tremendo per il Cagliari al ‘Mapei Stadium’, dove dopo 13’ il punteggio è già di 3-0. Magnanelli con un bel diagonale apre le danze, Berardi raddoppia sfruttando un errore del portiere Rafael. Politano firma il tris. Nel primo tempo segnano pure Sau e Sensi, che sfrutta una deviazione di Borriello. Nella ripresa su rigore arriva il timbro di Iemmello. Nel match mettono la proprio firma pure Borriello e Matri. Finisce 6-2 per il Sassuolo.

Pronti, via e segna l’Udinese con una bella combinazione tra Duvan Zapata e Théréau che deve fare il minimo indispensabile per battere Puggioni. La partita non si accende mai, ma a inizio ripresa viene espulso De Paul. La Sampdoria sfrutta l’uomo in più e trova il pari su rigore con Muriel. Dopo l’1-1 del colombiano si scatena una rissa, che porta all’espulsione dello stesso Muriel e di Danilo.

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